2009-06-20
di GUIDO BANDERA
— LODI —
«CI ABBIAMO messo meno tempo di Osvaldo Felissari. E, se non sbaglio, abbiamo anche fatto prima di tutte le altre Province che sono andate al rinnovo». Pietro Foroni ieri era davvero contento del suo risultato. La Giunta di Palazzo San Cristoforo è fatta. Il presidente ha tenuto per sé le deleghe a Rapporti con le associazioni, Marketing e promozione territoriale, Rapporti con le istituzioni ed Estero, Sussidiarietà, Expo 2015, Università e Parco Tecnologico Padano, Identità culturale. Il suo vice è Claudio Pedrazzini, segretario provinciale Pdl, 34 anni, a cui sono state affidate le deleghe in materia di Sviluppo economico, Formazione Professionale, Attività produttive e Innovazione tecnologica. Seconda esponente Pdl è Nancy Capezzera, che si occuperà di Pianificazione territoriale e Urbanistica, Viabilità, Trasporti e Valorizzazione dei Beni Culturali. Il «veterano» della Giunta è l’esponente Pdl Mariano Peviani, 51 anni, di Casalpusterlengo. Peviani è assessore a Cultura, Istruzione ed Edilizia Scolastica, Politiche Sociali, Turismo, Cooperazione Internazionale. La Lista civica Per il Lodigiano porta in Giunta Elena Maiocchi, residente a Turano Lodigiano, che si occuperà di Ambiente, Parchi, Tutela dei Fiumi e Pari Opportunità. Cristiano De Vecchi (Lega) avrà le deleghe a Bilancio, Personale e Attuazione del programma. Con lui, Matteo Boneschi, lodigiano, presidente del Cdz di San Fereolo. Si occuperà di Agricoltura, Sport, Caccia e Pesca, Sicurezza e Protezione civile e Politiche Giovanili.

IL PDL, a conti fatti, finisce in parte ridimensionato. Forse è il prezzo di aver ottenuto la vicepresidenza. Una logica che probabilmente ha tagliato le ali anche a Patrizia Cardone, prima dei non eletti fra gli azzurri. Intanto, ieri alle 14, in sala Giunta, foto di rito e discorsi soddisfatti. Prima di tutto, alla Giunta arriva l’omaggio di un piatto decorato in ceramica Vecchia Lodi di Franco Sottocasa, decorato da Claudia Costa. In «platea», Nicola Buonsante, Massimo Codari e un raggiante Andrea Gibelli. Sorrisi, qualcuno apparentemente di circostanza, altri decisamente sinceri. Lo spaesamento denunciato dal volto di Foroni il primo giorno, quando varcò la soglia del «palazzo», ieri era del tutto scomparso. «Sono del tutto soddisfatto per la squadra che abbiamo formato, sulla quale non ho ricevuto — sottolinea Pietro Foroni — alcuna imposizione esterna: i nomi sono tutti graditissimi, pur se ragionati insieme a tutte le forze politiche. A parte l’amico Peviani, sono tutti sotto i 40 anni». Foroni non vuole perdere tempo: «De Vecchi ha già avviato una ricognizione sul bilancio: siamo fuori dal patto di stabilità di 11 milioni, ma terremo lo stesso grande attenzione al tema della crisi economica e valuteremo l’ipotesi di intervenire direttamente con fondi per risolvere il problema del ponte a San Rocco».

POI L’AMBIENTE: «Partiremo subito con una verifica sulla bozza di convenzione con Sorgenia e mi fa piacere ricordare che Elena Maiocchi, in Consiglio a Turano, nel 1996 votò contro alla delibera che prevedeva l’insediamento sull’area ex Gulf di aziende che utilizzassero energia prodotta dai propri cicli lavorativi». Ma Foroni ne ha anche per il Consiglio: «Lo “metteremo sotto” da subito — spiega —, entro luglio avremo tutte le commissioni con i rispettivi presidenti. E lunedì si riunirà per la prima volta la Giunta». Il Pd dal canto suo, invece, si limita a criticare sul basso numero di lodigiani in giunta.