2009-06-05
di TIZIANO TROIANELLO
SAN ROCCO AL PORTO
SEMBRA allontanarsi la speranza di poter oltrepassare il Po con il ponte di barche già dal mese di agosto. Le ultime riflessioni avviate dagli enti locali in merito al progetto del ponte provvisorio chiamato ad offrire unalternativa valida allunica strada oggi percorribile per spostarsi tra Lodigiano e Piacentino, ossia lAutosole, rischiano di spostare più in là nel tempo i termini per il raggiungimento del traguardo. Si parla addirittura di inizio autunno. In particolare la città di Piacenza «spinge» per la collocazione del viadotto provvisorio a monte del ponte della via Emilia crollato, con approdo sulla propria sponda allo scalo del Genio Pontieri. Questa soluzione si sta imponendo sempre di più rispetto al primo scenario ipotizzato, quello del ponte di barche situato tra il ponte della via Emilia inagibile e quello ferroviario, con partenza sul lato lodigiano dalla zona di San Sisto ed arrivo nel Piacentino davanti alla sede del Map, della Motonautica. Piacenza ritiene che la soluzione a monte dellinfrastruttura collassata sia per lei la migliore in quanto le consentirebbe di risparmiare sugli interventi da attuare sulla viabilità cittadina, per mettere in collegamento il ponte provvisorio con le strade esistenti. Questa nuova ipotesi imporrebbe poi di «bypassare» 170 metri di acqua «piacentina» e quindi 280 metri di Isolotto Maggi. In questo caso forse con una strada da costruire in rilevato. Il tratto piacentino terminerà nella golena lodigiana e si allaccerà ad una strada di asfalto nuova, che sbucherà (forse con una nuova rotatoria) sulla via Emilia, a nord del centro commerciale Auchan. Le voci che arrivano dalla sponda emiliana indicano però il completamento di questo scenario solo per i mesi di ottobre o novembre. Tutti questi discorsi saranno nuovamente affrontati nel summit fissato questa mattina nella sede milanese dellAnas alla presenza di rappresentanti di Regione Lombardia, Regione Emilia Romagna, Provincia di Lodi, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, Comune di San Rocco al Porto ed Aipo.
IN QUESTO contesto si cercherà di arrivare anche allindividuazione della ditta cui affidare lincarico della realizzazione del ponte di barche. Sulleventuale allungamento dei tempi il sindaco di San Rocco Giuseppe Ravera getta acqua sul fuoco. «Le informazioni in mio possesso non sono cambiate - dichiara -. Le due ditte rimaste in ballottaggio per laffidamento della realizzazione del ponte provvisorio garantiscono la percorribilità luna dal primo agosto, laltra dal primo settembre. Per quanto ci riguarda non abbiamo preferenze: che il ponte provvisorio sia a valle o a monte di quello crollato limportante è ricollegare le due sponde. Dubito però che la seconda ipotesi comporti tempi così lunghi».
di TIZIANO TROIANELLO
SAN ROCCO AL PORTO
SEMBRA allontanarsi la speranza di poter oltrepassare il Po con il ponte di barche già dal mese di agosto. Le ultime riflessioni avviate dagli enti locali in merito al progetto del ponte provvisorio chiamato ad offrire unalternativa valida allunica strada oggi percorribile per spostarsi tra Lodigiano e Piacentino, ossia lAutosole, rischiano di spostare più in là nel tempo i termini per il raggiungimento del traguardo. Si parla addirittura di inizio autunno. In particolare la città di Piacenza «spinge» per la collocazione del viadotto provvisorio a monte del ponte della via Emilia crollato, con approdo sulla propria sponda allo scalo del Genio Pontieri. Questa soluzione si sta imponendo sempre di più rispetto al primo scenario ipotizzato, quello del ponte di barche situato tra il ponte della via Emilia inagibile e quello ferroviario, con partenza sul lato lodigiano dalla zona di San Sisto ed arrivo nel Piacentino davanti alla sede del Map, della Motonautica. Piacenza ritiene che la soluzione a monte dellinfrastruttura collassata sia per lei la migliore in quanto le consentirebbe di risparmiare sugli interventi da attuare sulla viabilità cittadina, per mettere in collegamento il ponte provvisorio con le strade esistenti. Questa nuova ipotesi imporrebbe poi di «bypassare» 170 metri di acqua «piacentina» e quindi 280 metri di Isolotto Maggi. In questo caso forse con una strada da costruire in rilevato. Il tratto piacentino terminerà nella golena lodigiana e si allaccerà ad una strada di asfalto nuova, che sbucherà (forse con una nuova rotatoria) sulla via Emilia, a nord del centro commerciale Auchan. Le voci che arrivano dalla sponda emiliana indicano però il completamento di questo scenario solo per i mesi di ottobre o novembre. Tutti questi discorsi saranno nuovamente affrontati nel summit fissato questa mattina nella sede milanese dellAnas alla presenza di rappresentanti di Regione Lombardia, Regione Emilia Romagna, Provincia di Lodi, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza, Comune di San Rocco al Porto ed Aipo.
IN QUESTO contesto si cercherà di arrivare anche allindividuazione della ditta cui affidare lincarico della realizzazione del ponte di barche. Sulleventuale allungamento dei tempi il sindaco di San Rocco Giuseppe Ravera getta acqua sul fuoco. «Le informazioni in mio possesso non sono cambiate - dichiara -. Le due ditte rimaste in ballottaggio per laffidamento della realizzazione del ponte provvisorio garantiscono la percorribilità luna dal primo agosto, laltra dal primo settembre. Per quanto ci riguarda non abbiamo preferenze: che il ponte provvisorio sia a valle o a monte di quello crollato limportante è ricollegare le due sponde. Dubito però che la seconda ipotesi comporti tempi così lunghi».
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