Linate chiude per tre mesi, voli trasferiti a Malpensa: il piano di Trenord

Sui treni 18.500 posti in più al giorno per reggere il trasloco di viaggiatori sullo scalo varesino

Federica Santini, nominata presidente di Trenord con l’arrivo della Giunta regionale guidata da Attilio Fontana

Federica Santini, nominata presidente di Trenord con l’arrivo della Giunta regionale guidata da Attilio Fontana

Milano, 18 aprile 2019 -  Ogni giorno 18.500 posti in più sul Malpensa Express. È questo l’impegno che Trenord garantirà durante i tre mesi di chiusura dell’aeroporto di Linate. Come già riportato, la serrata comporterà il temporaneo trasloco dei voli sullo scalo bustocco: da qui il piano di potenziamento del servizio messo a punto dall’azienda ferroviaria regionale proprio per reggere l’aumento di passeggeri diretti a Malpensa. Meglio dirla coi numeri, allora.

Per chi non lo ricordasse, Linate chiuderà dal 27 luglio al 27 ottobre per consentire i lavori di rifacimento della pista di atterraggio e di decollo degli aerei ma anche per l’ammodernamento del sistema di smistamento dei bagagli e per la risistemazione del piano terra dell’edificio aeroportuale e del gate. Interventi per i quali è stata preventivata una spesa di 38,7 milioni di euro e di questi ben 21,8 milioni sono per la riasfaltatura della pista. Mentre il city airport sarà occupato dai cantieri, Malpensa dovrà reggere l’urto di circa 25mila passeggeri in più al giorno per effetto dello spostamento di circa 1.600 voli dallo spazio aereo del Forlanini a quello della Brughiera. Un incremento del 40% rispetto allo stesso trimestre del 2017. Ma non è finita. Come riferito nel corso di una commissione comunale a Palazzo Marino, il 12 febbraio scorso, da Armando Brunini, amministratore delegato di Sea, la società che gestisce i due scali milanesi, a Malpensa si dovranno investire circa 15 milioni di euro per adeguare i sistemi operativi.

In questo contesto anche Trenord sarà chiamata ad assicurare un potenziamento del servizio. Oggi si contano 146 corse ferroviarie verso Malpensa e i treni che servono l’aeroporto varesino contano in media 300 posti a sedere ognuno. Durante il periodo di chiusura di Linate, come anticipato, le composizioni saranno raddoppiate in modo che si possano raggiungere i 600 posti a sedere su ogni corsa. Complessivamente l’offerta passerà, quindi, da poco più di 39mila posti al giorno a quasi 58mila. In numeri assoluti l’incremento è di 18.500 posti a sedere in più, per un aumento percentuale invece pari al 47% rispetto a quanto avviene oggi. Il servizio sarà sottoposto ad un continuo monitoraggio in seguito al quale si valuteranno eventuali ulteriori provvedimenti. Nel concreto, il piano B prevede l’aumento delle corse, e non più solo delle carrozze, in partenza dalla stazione di Cadorna. Non dalla stazione Centrale perché in questo caso non ci sono spazi e slot sufficienti. Possibbile, quindi, che si possa andare anche oltre le 146 corse garantite già oggi, sette giorni su sette, con frequenza di 15 minuti tra l’una e l’altra.

Trenord predisporrà, ancora, un potenziamento dei servizi di assistenza per fluidificare al massimo il via vai di viaggiatori diretti al Malpensa Express e guidarne la salita e la discesa sui convogli. A proposito di semplificazione e velocizzazione del servizio, al Terminal 2 di Malpensa i viaggiatori possono, già oggi, acquistare il biglietto per il Malpensa Express direttamente nelle aree protette del ritiro bagagli, mentre al Terminal 1 Trenord sta lavorando per aumentare le postazioni di vendita dei tagliandi. A fine maggio sarà poi lanciato un sito internet completamente rinnovato dedicato in modo particolare al Malpensa Express. Un sito che permetterà un acquisto più semplice dei ticket. Infine, l’aspetto della comunicazione. L’azienda ferroviaria regionale sta lavorando ad una campagna che guiderà i passeggeri alla “scoperta” del servizio Malpensa Express e all’utilizzo del treno per raggiungere l’aeroporto. È quindi in corso un tavolo di lavoro con Sea per il miglioramento della segnaletica di orientamento in stazione Centrale in direzione dei binari 1 e 2, quelli dove corre il Malpensa Express, e per la personalizzazione delle banchine. Oltre al traffico passeggeri, Malpensa, nei tre mesi di stop di Linate, dovrà continuare a gestire il traffico merci. Proprio nel trasporto cargo (comprensivo di merce e posta) l’hub della Brughiera svolge un ruolo di primissimo piano confermandosi da anni come lo scalo più utilizzato del Paese, con oltre 572mila tonnellate di trasporti pari al 52,5% sul totale nazionale. Seguono Fiumicino (18,8%) e Orio al Serio (11,2%).