Missione spaziale su Marte, da Leonardo il braccio robotico che cercherà la vita

Firmato il contratto con l'Agenzia spaziale europea per una strumentazione senza precedenti

Il prototipo del braccio robotico che andrà su Marte

Il prototipo del braccio robotico che andrà su Marte

Nerviano guida ancora una volta la spedizione europea nello spazio. E lo fa con un braccio robotico che gestirà le provette con i campioni di terreno marziano in modo che possano iniziare il loro viaggio verso la Terra. Un progetto difficile già soltanto da immaginare, figuriamoci da mettere in pratica. Proprio per questo sono necessari i cervelli di Leonardo, società simbolo dell'esplorazione spaziale nel mondo. L'azienda, che ha stabilimenti a Nerviano in Lombardia e a Campi Bisenzio in Toscana ha firmato oggi un contratto con Esa, l'Agenzia spaziale europea, per la progettazione, realizzazione e il test del Sample Transfer Arm, ovvero il braccio robotico, per la missione Mars Sample Return.  Un braccio robotico lungo 2,5 metri atterrerà sul Pianeta Rosso entro la fine del decennio per portare, per la prima volta nella storia, campioni del suolo di Marte sulla Terra: Leonardo ha firmato oggi al Farnborough International Airshow un contratto con l'Agenzia Spaziale Europea per progettare, produrre, integrare e testare il Sample Transfer Arm per il programma Mars Sample Return, guidato dalla Nasa in collaborazione con l'Esa. "Siamo molto orgogliosi di poter contribuire al successo di Mars Sample Return, un programma molto ambizioso e frutto di un'importante collaborazione internazionale. Questo contratto conferma la nostra leadership nella robotica spaziale, una competenza fondamentale nell'esplorazione planetaria e nelle operazioni in orbita - ha affermato Gabriele Pieralli, managing director della Divisione Elettronica di Leonardo -. Questo strumento all'avanguardia è solo un esempio dell'eccellenza tecnologica di Leonardo, che ci permette di essere a bordo delle principali missioni per esplorare l'universo, fornire servizi di navigazione e telecomunicazione e monitorare la salute del nostro pianeta".

"Sin dalla nascita fino alle prime mosse su Marte, questo braccio robotico è una testimonianza dell’elevata esperienza e know-how che abbiamo in Europa. Il Sample Transfer Arm sarà la mano che porterà la scienza planetaria a un nuovo livello. Maneggiare i preziosi campioni di suolo marziano e prepararli per la consegna con un affascinante viaggio da Marte alla Terra è un'impresa straordinaria" ha aggiunto David Parker, direttore di Esplorazione Umana e Robotica dell'Esa. "L’esplorazione robotica è da sempre uno dei pilastri delle attività dell’Agenzia Spaziale Italiana. Gli investimenti fatti nel recente passato dall’Agenzia spaziale italiana hanno portato ad una crescita notevole delle competenze e capacità nazionali, e consentono oggi di affermare il ruolo di primissimo piano che l’Italia avrà nella esplorazione di Marte e, in particolare, nella implementazione della missione Mars Sample Return. Il contratto firmato oggi segna un nuovo successo della filiera  industriale italiana che si conferma come un riferimento a livello internazionale nelle missioni di esplorazione e, in questo caso in particolare, nel settore sfidante ed innovativo delle tecnologie robotiche" ha sottolineato Giorgio Saccoccia, presidente dell'Asi.

Il consorzio europeo che realizzerà il Sample Transfer Arm, con Leonardo come prime contractor, comprende: AVS Added Value Solutions (Spagna), Alter Technology (Francia), Comoti (Romania), Danish Technological Institute (Danimarca), EmTech Space (Grecia), Gmv Aerospace & Defence Sau (Spagna), Gmv Innovating Solution (Romania), Maxon (Svizzera), S.a.b. Aerospace s.r.o. (Repubblica Ceca), 3D plus (Francia). Ohb Italia ha sviluppato il prototipo dell’End Effector e degli Mgse.