Volley femminile A1 / Legnano retrocessa, il futuro è sempre più a rischio

Diversi scenari possibili: nella società potrebbero entrare nuovi sponsor nelle prossime settimane

La Sab Legnano

La Sab Legnano

Legnano (Milano), 6 marzo 2018 - Adesso è proprio finita: la Sab Legnano è davvero retrocessa dalla serie A1 del campionato di volley femminile. Almeno per ora, in attesa di eventuali ripescaggi. Gli stessi che alla fine della passata stagione portarono i colori gialloneri ad essere ripescati dalla A2 alla A1. Questa volta la situazione sembra essere più complicata, vista la crisi nera, soprattutto dal punto di vista economico, in cui è sprofondata la società ormai diversi mesi or sono e dalla quale non sembra essersi ancora risollevata. Legnano retrocessa - anche se per l'impegno e la grinta che hanno messo le atlete e lo staff tecnico tanto in allenamento quanto in ogni partita la squadra avrebbe meritato di stare almeno a metà classifica -, Legnano che

La Sab Legnano
La Sab Legnano
ridimensiona le proprie ambizioni e le proprie aspettative. Legnano che, giunti a questo punto, potrebbe addirittura non avere più una squadra con il proprio nome nè in A1 nè in A2. Dopo i problemi finanziari riscontrati in questa stagione - basti pensare alla querelle con il tecnico Andrea Pistola prima e poi con le giocatrici e il "caso Degradi" con i dubbi su un bonifico partito a favore della giocatrice e arrivato in ritardo o addirittura mai arrivato -, difficilmente la società potrebbe continuare a fare volley ad alto livello nella prossima stagione.

Proprio qui si aprono diverse strade. Siamo ancora nel campo delle ipotesi, sia chiaro. Per ora nulla di concreto sembra esserci per la società giallonera. Le ipotesi che si stanno rincorrendo nelle ultime settimane vedrebbero il possibile ingresso di nuovi sponsor, con il presidente Alfio Nebuloni defilato o che si allontanerebbe del tutto, e il cambio di sede con trasferimento della squadra nel Varesotto. Un'altra pista, che però sembra trovare ancor meno appigli reali, potrebbe riportare a dove il volley altomilanese ha avuto il proprio massimo splendore, ovvero Villa Cortese. Potrebbe infatti subentrare qualche imprenditore intenzionato a riportare in auge il nome della società biancoblù cortesina. 

Sabato sera si chiuderà la regular season e la Sab giocherà in trasferta sul taraflex della Igor Novara, dopodiché il rompete le righe e per praticamente tutte le giocatrici sarà tempo di trovare una nuova sistemazione. La palleggiatrice Valeria Caracuta, pur avendo vissuto una stagione di alti e bassi, è un brillante lucente e non faticherà a trovare una squadra in A1, così come Alice Degradi - la ragazza merita la Nazionale - e Amanda Coneo, che dopo un avvio incerto ha dimostrato di avere colpi e grinta necessari per dire la propria. Così come Jaroslava Pencova, centrale che non sfigurerebbe di certo in una formazione che può lottare per lo scudetto, e Alicia Ogoms. La canadese ha convinto un po' di meno

I tifosi della Sab Legnano
I tifosi della Sab Legnano
anche a causa di non perfette condizioni fisiche, ma ha grande talento e un carattere d'acciaio. Il libero Silvia Lussana non faticherà a trovare un posto in A1: i suoi salvataggi rocamboleschi sono ancora negli occhi dei tifosi gialloneri. Cristina Barcellini? Da oggetto misterioso è diventata molto preziosa: la sua esperienza e il suo talento innato farebbero molto comodo a tante formazioni. 

Le prossime saranno settimane decisive per il futuro della Sab Legnano, quel che è certo è che in ogni caso quella in A1 è stata una avventura molto emozionante che rimarrà nel cuore dei tifosi per molto tempo. Alla società, molto criticata negli ultimi mesi, va dato atto di aver cercato di portare il grande volley femminile italiano in una città dove non c'è mai stato. Una decisione coraggiosa e che in pochi avrebbero deciso di assumere.