Rescaldina, 30 giugno 2012 Per tanti è il pendolino della fascia destra, ma in paese è solo «l'Ignazio». Proprio per questo domani sera alle 20.45 la tensione sarà massima e, almeno per una volta, Rescalda e Rescaldina saranno unite. A farle sognare sarà ancora una volta «l'Ignazio», ovvero Ignazio Abate, terzino del Milan e della Nazionale che proprio sui campi di calcio di Rescaldina ha mosso i primi passi. «Aveva qualcosa in più, si vedeva sin dalle giovanili - raccontano i suoi ex compagni di squadra -. Sapevamo che avrebbe fatto grandi cose».

E così Ignazio Abate, 25 anni, da Rescaldina - anzi, da Rescalda dove abitano ancora i suoi genitori - sta facendo sognare tutti con quella sua corsa infinita sulla fascia, le sue chiusure sugli avversari e i suoi cross per i compagni di Nazionale in area di rigore. Papà Beniamino - estremo difensore per molti anni e attuale allenatore dei portieri nella Primavera del Milan - e mamma Lina non saranno in paese, visto che hanno seguito gli Europei in Ucraina e Polonia insieme al figlio. E domani sera in occasione della finale contro la Spagna saranno a Kiev, per incoraggiarlo ancora una volta.

Non saranno soli. Su quegli spalti così affollati ci sarà anche il cuore di questo paese di quasi 14.000 abitanti della provincia di Milano, questo paese sempre un po' troppo restio ad esaltare i propri campioni. E chissà che davanti al televisore a sostenere il suo compaesano non ci possa essere anche quel Marco Simone, "Peter Pan" rossonero, che prima di vestire la maglia del Milan e di vincere con quella squadra tanti trofei ha militato proprio nelle formazioni giovanili di Rescaldina.

di Cristiana Mariani