Settant’anni di Legnanesi sul palco

Teresa, Giovanni e Mabilia protagonisti di un nuovo spettacolo

 i Legnanesi

i Legnanesi

Legnano, 28 novembre 2018 - Chissà come si traduce «sold out» in dialetto. Tutto esaurito per la Teresa, il Giovanni e la Mabilia, ovvero la compagnia di teatro dialettale I Legnanesi, al teatro Galleria. Una tradizione rispettata anche questa volta giocando in casa fra le mura amiche di un progetto partito nel secolo scorso. «70 voglia di ridere c’è» è la rivista con la quale i Legnanesi celebrano il settantesimo anniversario dalla fondazione della compagnia.

La trama dello spettacolo è questa: grazie ad una magia di una misteriosa gitana, il cortile della famiglia Colombo si trasforma in un lussuoso appartamento del centro di Milano, realizzando il sogno della Mabilia e cioè di essere ricca e parte dello star system meneghino. Un cambio di vita radicale, o quasi, visto che il Giovanni continuerà ad essere bistrattato dalla moglie e dalla figlia. Un cambiamento reale quello della famiglia Colombo oppure è solo un sogno? La verità la scoprirà il pubblico solo al termine di uno spettacolo che promette di travolgerlo dalle risate. «Siamo partiti col piede giusto e le cinque date sold out a Varese. Siamo carichi al massimo - spiega Antonio Provasio, la «Teresa» dei Legnanesi -. Festeggiare con questo spettacolo i 70 anni della compagnia proprio a Legnano è davvero il top». Provasio è raggiante: «Idea nuova, scritta anche da mia moglie Mitia Del Brocco, quella del nuovo spettacolo. Non mi aspettavo di partire subito così col tutto esaurito». I numeri dei Legnanesi sono impressionanti: lo scorso anno 160 date con il tutto esaurito ovunque.

Al teatro Sistina di Roma 1.200 spettatori con standing ovation finale. Poi il Verdi di Firenze, Gorizia e Bologna, dove la prossima stagione le date in programma al Duse saranno tre. «La gente capiva il dialetto anche perché ci siamo italianizzati - ammette Provasio -. Non è più il dialetto stretto degli anni ’50 e ’60 e stiamo nazionalizzando il prodotto. Siamo i Legnanesi 2.0, anche se puntiamo ancora al grande pubblico televisivo». I contatti per uno sbarco in grande stile sul piccolo schermo ci sono ormai da tempo, ma è ancora presto per una risposta definitiva: «Ci stiamo lavorando e per noi sarebbe bellissimo andare in televisione con un prodotto nazionale. Nel frattempo ci godiamo questo inizio davvero spettacolare che ci proietta ai 70 anni in maniera quasi commovente con un successo senza precedenti che ci fa sentire davvero bene». Risate quindi assicurate e di qualità, con uno sguardo al passato perché la rivista all’italiana c’è e continuerà ad esserci per dare qualità ad un prodotto che nel 2018 piace forse di più che nel secolo scorso. Merito dei nuovi legnanesi e soprattutto della Teresa 2.0 di cui Provasio, legnanese doc, è l’artefice numero uno.