Il sindaco Fratus ritira le dimissioni: "La vera sconfitta è Legnano"

Dopo le ultime vicende i residenti esprimono sfiducia verso la politica

I manifestanti si sono concentrati nella zona di Palazzo Malinverni

I manifestanti si sono concentrati nella zona di Palazzo Malinverni

Legnano (Milano), 9 giugno 2019 - Sfiducia. Il clima che regna soprattutto fra i giovani, in relazione alla politica, è di una sfiducia crescente e di certo gli ultimi eventi giudiziari che hanno investito la città di Legnano non hanno migliorato la percezione. «Questa situazione non mi stupisce - afferma Luciano Gobbi -, chissà in quanti altri comuni d’Italia ci sono ombre sugli amministratori e non se ne sa ancora nulla». A surriscaldare il dibattito in questi giorni è stata soprattutto la decisione presa da Gianbattista Fratus - il primo cittadino attualmente è agli arresti domiciliari così come Chiara Lazzarini, assessore alle Opere pubbliche, mentre il vicesindaco Maurizio Cozzi è in carcere dal 16 maggio - di revocare le proprie dimissioni dall’incarico di sindaco che aveva presentato il 18 maggio. 

«Che esempio può dare a noi giovani una persona che si comporta in questo modo e non mantiene neppure la parola data? I giovani dovrebbero impegnarsi in politica, ma se davanti hanno veterani che compiono gesti del genere di certo nessuno può essere incentivato a darsi da fare per amministrare le istituzioni pubbliche» afferma Luciano Gobbi. Il clima di sfiducia nei confronti della classe politica è evidente. «Se fatti del genere accadessero nel Comune in cui abito, non scenderei in piazza a manifestare il mio dissenso - commenta Cinzia La Torre -. Il motivo? Tanto non cambia nulla, la politica ormai segue logiche che sono lontane dagli interessi dei cittadini». Tanto gli arresti degli amministratori quanto la revoca delle dimissioni da parte del sindaco Fratus hanno, secondo molti cittadini, creato un danno notevole alla città. «Nella politica, in qualche modo, si riesce a uscire puliti da certe situazioni, ma sicuramente dal punto di vista dell’immagine il danno maggiore è quello subìto da Legnano» - sottolinea Marco Landonio. 

«Il sindaco? Dopo tutto quello che è successo, non ha più la faccia pulita. E anche la città di Legnano non ne esce in modo dignitoso», aggiunge Lucrezia Fontana. La città del Carroccio è quindi quella che, secondo diversi cittadini residenti anche in altri Comuni del territorio, ne esce maggiormente a pezzi soprattutto dal punto di vista dell’immagine. Così come la classe politica: «Se si votasse domani, sarebbe forse la prima volta in cinquant’anni in cui non andrei alle urne», afferma Antonio, pensionato che frequenta spesso piazza San Magno.  Perché una certezza in tutta questa complicata vicenda c’è: Legnano è balzata agli onori delle cronache per un fatto per nulla positivo. Un fatto che l’ha fatta arrivare fino all’Inghilterra, visto che persino una rete televisiva importante è nota in tutto il mondo come la Bbc ha parlato degli arresti di sindaco, vice e assessore alle Opere Pubbliche avvenuti il 16 maggio.