Elezioni politiche 2018, il legnanese Alli fa discutere il Pd

L’ex braccio destro di Formigoni candidato con l’alleanza "dem"

Paolo Alli, ex dirigente Tosi

Paolo Alli, ex dirigente Tosi

Legnano, 30 gennaio 2018 - Legnanese  doc. Un passato da dirigente alla Franco Tosi, poi la carriera politica come collaboratore di Roberto Formigoni tanto da essere nominato sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia e successivamente deputato. E ora la candidatura al Senato nel collegio uninominale di Mantova per la coalizione targata Pd. Non certo per il Pd, ma per uno schieramento che vi gravita attorno. Già. Dal centrodestra al centrosinistra. L’unico aspetto a rimanere invariato, sembra, è solo la parola “centro” in questa nuova avventura politica del legnanese Alli. Una candidatura che sta facendo decisamente rumore, soprattutto fra gli esponenti del Pd. «Abbiamo candidato alle elezioni politiche in un collegio lombardo a nome della coalizione Paolo Alli, anche se non nelle liste del Pd, certo. Il braccio destro di Formigoni: ma fa schifo solo a me questa cosa? Ma allora era meglio Formigoni direttamente» tuona l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano ed esponente del Pd, Pierfrancesco Majorino.

Per un legnanese che si candida fuori dalle mura di casa, ci sono degli “esterni” che sbarcano nei collegi altomilanesi. È il caso di Laura Boldrini, candidata con Liberi e uguali come capolista in Lombardia anche nel proporzionale a Legnano. Michela Vittoria Brambilla, invece, rappresenterà Forza Italia nel collegio uninominale di Abbiategrasso alla Camera. A tornare a respirare una boccata di «aria di casa» sarà Massimo Garavaglia: l’ex sindaco di Marcallo con Casone e attuale assessore lombardo al Bilancio sarà candidato per la Lega nell’uninominale alla Camera a Legnano. Fratelli d’Italia ha scelto una figlia «d’arte» della politica locale: Lucrezia Mantovani, figlia dell’ex sindaco di Arconate ed ex vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani, è stata inserita in lista. Nomi destinati a far discutere anche e soprattutto nell’Altomilanese.