Elezioni a Legnano, i candidati: ecco Carolina Toia

Carolina Toia è la candidata della coalizione di centrodestra alle Amministrative che si terranno domenica e lunedì

Carolina Toia candidata a Legnano

Carolina Toia candidata a Legnano

Legnano (Milano), 17 settembre 2020 - È stata consigliere regionale della lista Maroni per cinque anni, eletta un po’ a sorpresa ancora 29enne nel 2013. Poi c’è stato chi avrebbe voluto proporla come candidata sindaco a Legnano nel 2017, e non si trattava della Lega, ma portato a termine il mandato regionale nel 2018, l’ex consigliera si era poi dedicata alla professione di avvocato: Carolina Toia è oggi la candidata sindaco di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia e, "prima di tutto" ci tiene e sottolineare, della civica Lista Toia che porta il suo nome.

Toia, il suo compito è di guidare una coalizione che comprende anche le forze al governo nell’ultima esperienza amministrativa conclusasi con l’inchiesta Piazza Pulita, oggi arrivata al primo grado di giudizio: le è stato più volte chiesto di prendere le distanze, lei come risponde? "Io sono prima di tutto la candidata della lista che porta il mio nome, la mia indipendenza comincio a costruirla da qui e voglio dimostrarlo con i fatti, con un gruppo di candidati autonomi. Un contatto con il centrodestra lo avevo avuto anche nel 2017, ma le condizioni allora non mi piacevano e avevo avuto l’impressione che non avrei avuto alcuna possibilità di controllare la situazione. Infatti io, allora, non mi sono schierata. Certo, oggi sono sorretta da una coalizione che comprende partiti, ma ho chiesto e ottenuto di avere quell’autonomia che per me era fondamentale per propormi come candidata: nel bene e nel male ho gestito io tutta la mia campagna elettorale e se toccasse a noi governare io ho già detto che non voglio imposizioni e voglio avere la possibilità di scegliere. Se mi imponessero qualcosa io me ne andrei, non ho problemi a dirlo".

Lei sta girando per la città con un camper per fare campagna elettorale ma è comprensibile che i cittadini si sentano un po’ “sfruttati” dai candidati, perché contattati con costanza solo nelle settimane prima del voto: come verrà mantenuto il contatto in futuro? "Nel programma ho l’istituzione del “Mercoledì del sindaco” e lo farò di certo: una giornata alla settimana in cui per quattro, cinque ore il sindaco è davvero a disposizione dei cittadini. Incontri magari di 15, 20 minuti in cui si ascolta e ci si prende carico del problema".

Ogni candidato ha indicato le priorità per la prossima Amministrazione: quale è la sua? "La sicurezza e l’avrei messa in ogni caso al primo posto anche se non il cavallo di battaglia di alcune forze politiche che mi sostengono. Ho amici che abitano nella zona del centro di Legnano - piazza Mocchetti ed ex piazza Mercato - che oggi è teatro, con costanza, di episodi violenti e disordini nelle ore serali e notturne. Le persone hanno timore a scendere in strada dopo una certa ora perché l’area è diventata infrequentabile e pericolosa: questo è un tema prioritario, sentito dai legnanesi e l’immediato presidio del territorio sarà un primo passaggio obbligato per poi ipotizzare un intervento coordinato su un arco temporale più lungo".

Un altro passaggio sul quale ha insistito è quello dell’eccessiva burocrazia che imprese e professionisti devono affrontare… "Questo è il feedback che ho ricevuto nei frequenti contatti avuti con i rappresentanti delle categorie produttive: che avvenga attraverso la definizione di figure dedicate chiamate a fare da intermediari o attraverso altri interventi strutturali, dovremo arrivare a creare una concreta semplificazione di procedure e pratiche per quanto attiene alle responsabilità del Comune. Semplificare non significa rendere meno corretto o controllato l’iter, ma solo più fluido. Detto questo, è innegabile che il nuovo governo cittadino dovrà affrontare prima di tutto i problemi che i mesi di pandemia hanno generato: per questo abbiamo un’appendice del programma, creata strada facendo nelle ultime settimane, che ha come oggetto specifico tutti i provvedimenti collegati".

Come andranno a finire queste Amministrative?

«Noi siamo in campo per vincere, crediamo di avere le carte in regola per arrivare a questo risultato. Io credo anche che sia possibile ottenere il 51% dei voti al primo turno. Sono abituata ad andare dritta per la mia strada, a dimenticare la fatica e guardare al confronto, evitando le polemiche fuori luogo. Gli attacchi che hanno me come obiettivo, non le mie idee o il nostro programma, non mi interessano».