Crisi energetica, a Legnano Comune alle corde: oltre tre milioni di spesa in più

È questa la previsione di ulteriore esborso collegato all’aumento dei costi di elettricità e gas. Unica soluzione: riduzione dei consumi e ricorso a forme di produzione alternative come il fotovoltaico

Palazzo Malinverni, sede del Comune di Legnano

Palazzo Malinverni, sede del Comune di Legnano

Legnano (Milano) - Oltre tre milioni di euro in più di spesa rispetto al 2019, l’ultimo anno "normale" prima del Covid e dei cambiamenti che per due anni hanno modificato usi e costumi anche nell’ordinaria attività del Comune: mettendo insieme tutti i tasselli del puzzle, è questa la previsione di ulteriore spesa collegata all’energia e all’aumento dei costi di elettricità e gas per quanto riguarda il Comune di Legnano e i beni direttamente gestiti. Malgrado gli ultimi giorni abbiano fatto segnare un ridimensionamento complessivo, ad esempio, del costo del gas, a palazzo Malinverni è stata come ovvio stilata una previsione, traguardata al 31 dicembre, a proposito dell’aumento dei costi che andranno infine a pesare sul bilancio del Comune. Un conteggio che lascia poco spazio ai sorrisi. Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica, il 2019 aveva fatto segnare una spesa complessiva sostenuta pari a 1,61 milioni di euro. Lo scorso anno la spesa era già cresciuta a causa dei primi aumenti del costo dell’elettricità, tanto che la spesa complessiva del Comune era stata infine pari a 2,136 milioni di euro.

La previsione relativa all’anno in corso è effettivamente impressionante: la spesa che il Comune dovrà sostenere se non si dovessero presentare inversioni di tendenza capaci di cambiare i conteggi è infatti pari a 3,809 milioni di euro. Detto dell’elettricità, ci sono poi le spese collegate al consumo di gas, essenzialmente richiamabili alle spese per il riscaldamento degli edifici di proprietà comunale: nel 2019 la spesa complessiva sostenuta per le forniture di gas era stata pari a 1,379 milioni di euro. L’aumento misurato lo scorso anno era stato tutto sommato molto limitato, tanto che il 2021 aveva fatto segnare una spesa di 1,425 milioni di euro. Quest’anno, infine, la previsione di spesa è invece davvero consistente e si assesta intorno ai 2,25 milioni di euro. È sulla base di questi calcoli che, rispetto al 2019, il Comune potrebbe spendere in totale oltre tre milioni di euro in più che, se confermati, raddoppiano quanto speso nel 2019 e dovranno essere sostenuti nel bilancio comunale. È quindi comprensibile che, a fronte di un mercato sempre meno controllabile, l’unica soluzione in grado di assicurare un contenimento della spesa è quella che passa in primis dalla riduzione dei consumi e poi dal ricorso a forme di produzione alternative, come il fotovoltaico che si sta iniziando a utilizzare in alcuni edifici pubblici cittadini.