Abbiategrasso, Carlo Cracco e il caso della "pubblicità occulta"

Sul sito del Comune compare il nome di una nota azienda di patatine di cui lo chef è testimonial

Carlo Cracco all'Annunciata (StudioSally)

Carlo Cracco all'Annunciata (StudioSally)

Abbiategrasso (Milano), 20 ottobre 2015 - Non c'è pace nell'esperienza dell'associazione Maestro Martino, presieduta dallo chef di Masterchef Carlo Cracco, all'ex convento dell'Annunciata di Abbiategrasso. Durante l'ultimo consiglio comunale Domenico Finiguerra, consigliere di minoranza, ha attaccato duramente la Giunta dopo un annuncio sulla home page del sito del Comune in cui si annunciava un "appuntamento con l’Aperitivo italiano a base di patatina Rustica San Carlo" (azienda di cui lo chef Cracco è testimonial): "Quanto ci paga la San Carlo per avere la pubblicità delle patatine sul sito istituzionale del Comune - la domanda posta da Finiguerra -, pagato con soldi pubblici dei “ciula abbiatensi” (parafrasando la chef Carlo Cracco che campeggia ormai da mesi in Piazza Marconi e ad ogni angolo della città) e curato da dipendenti del Comune?".

"E allora - la stoccata finale di Finiguerra -, ci chiediamo che tipo di contratto pubblicitario ha concluso il Comune di Abbiategrasso con la San Carlo? Perché è chiaro che dev’esserci un contratto che preveda per il nostro Comune un importante ritorno economico se viene utilizzato un sito istituzionale gestito con risorse pubbliche per pubblicizzare (e quindi a fini privati) un cibo peraltro di una marca condannata per pubblicità ingannevole. Insomma l’oculata amministrazione di Abbiategrasso deve aver chiuso un occhio sugli aspetti negativi della vicenda valutando il grosso vantaggio economico che la collettività ne ha tratto dall’incasso dei diritti pubblicitari. Vorremmo quindi conoscere a quanto ammonta considerato inoltre che la pubblicità della San Carlo fa mostra di sé su cartonati ormai posti in pianta stabile nel chiostro dell’Annunciata". Si tratta di un caso di pubblicità occulta?

di redazione online Legnano