Legnano, il Pd incalza il sindaco: "Cosa sarà delle aree dismesse?"

Il segretario Michele Ferrazzano solleva alcuni dubbi sull'ex tribunale e sull'ex manifattura

Il vecchio tribunale di Legnano

Il vecchio tribunale di Legnano

Legnano (Milano), 14 novembre 2017 - Inattività. Immobilismo. Molte chiacchiere e poca sostanza. Di questo il Partito democratico accusa la Giunta guidata dal sindaco Gianbattista Fratus, in carica ormai da circa quattro mesi. Di fatto, escluso agosto, circa 100 giorni. "L'impressione è che questi 100 giorni siano passati vivendo di rendita, senza mettere sul piatto almeno le premesse per la realizzazione di quanto proclamato durante la campagna elettorale - affermano dal Pd -. Anzi, si sono evidenziati clamorosi cambi di direzione: uno su tutti la soluzione “temporanea” di spostare la biblioteca all'ex tribunale, ipotizzando che nel prossimo quinquennio probabilmente si arriverà solo ad un progetto per la nuova biblioteca presso la ex mensa Tosi.  Come dire che lo spostamento all’ex tribunale tanto temporaneo non lo sarà".

Altro tema caldo è quello di un "polo artistico" alla ex manifattura. "Questo - aggiungono -ad oggi ha prodotto solamente l'interruzione del rapporto con il Maga di Gallarate, con una prospettiva  di programmazione artistica per il 2018 ancora tutta da scoprire. Per il momento si è fermi ad una serie di costosi eventi natalizi, tra cui una mostra all'aperto". Diversi sono poi i progetti sui quali il Pd intende tenere alta l'attenzione: "Una delle prime cose per la quale incalzeremo la nuova Giunta sarà la realizzazione della nuova illuminazione pubblica, un progetto che, seppure già ben definito, per la sua complessità non si è potuto concludere durante l’Amministrazione Centinaio. Anche il progetto ex casa Accorsi sarà oggetto di una nostra costante e puntuale sollecitazione, affinché il bando vinto e i 4 milioni assegnati possano essere messi a frutto nel più breve tempo possibile".