Nuovo rinvio, la Tosi si allontana da Legnano

La vendita dell'area continua a fare discutere

Franco Tosi Legnano

Franco Tosi Legnano

Legnano (Milano), 8 marzo 2019 - Niente da fare. Il tanto atteso verdetto sul futuro della Franco Tosi Meccanica, storica fabbrica di turbine di piazza Monumento che da oltre un anno è al centro di un tira e molla per quanto riguarda la compravendita dell’area, non è arrivato. Un tira e molla che potrebbe seriamente portare al trasloco dell’azienda lontano da Legnano, città nella quale la Tosi è nata e cresciuta oltre cento anni fa.

L’ultimo è stato un secolo durante il quale l’impresa ha vissuto momenti di grande splendore - ai tempi d’oro all’interno della Franco Tosi lavoravano migliaia di persone provenienti da tutto il territorio e proprio all’interno della fabbrica legnanese sono nati gli sketch più importanti e divertenti della Teresa e della Mabilia, i personaggi principali della compagnia di teatro dialettale I Legnanesi - per poi finire in una parabola discendente da cui ha avuto difficoltà ad uscire. L’uscita dalla crisi peggiore che la Tosi abbia mai vissuto è arrivata grazie all’arrivo di Alberto Presezzi, imprenditore di Burago Molgora che nel 2015 ne ha rilevato la proprietà. All’epoca l’azienda legnanese era a un passo dal fallimento dopo la disastrosa gestione degli indiani di Gammon. Con l’arrivo di Presezzi, già titolare della Bruno Presezzi in Brianza, sembrava potesse aprirsi un’era di nuovo positiva per la fabbrica di turbine.

Oggi la Tosi non conta migliaia di dipendenti, ne ha poco meno di duecento. Ma continua ad esistere. Con le indecisioni del commissario straordinario Andrea Lolli - la gestione delle aree è di competenza della procedura di amministrazione straordinaria a cui è sottoposta l’impresa - e dei suoi tecnici, questo già delicato equilibrio rischia di essere compromesso. Ieri il comitato di sorveglianza che avrebbe dovuto decidere sulle due offerte di acquisto delle aree presentate da Presezzi si sarebbe dovuto riunire. E invece ecco un nuovo rinvio. Sarebbero infatti necessarie ulteriori perizie sul valore delle aree e quindi sarebbe utile ai tecnici avere ulteriore tempo. Tempo che rischia di allontanare sempre di più la Franco Tosi da Legnano. Se non si trovasse un accordo in tempi rapidi, infatti, l’imprenditore ha già fatto sapere di avere intenzione di traslocare portando l’azienda lontano dalla città che l’ha vista nascere e crescere.