Barbara Di Febo: “La Tosi ha bisogno di un futuro”

La moglie di Alberto Presezzi: “Non potrà essere sempre la nostra famiglia a salvare l’azienda”

La Franco Tosi di Legnano

La Franco Tosi di Legnano

Legnano (Milano), 14 marzo 2019 - Quattro imprese e un solo obiettivo: lavorare per il futuro. Barbara Di Febo ha il lavoro nel dna. Lavoro ma non solo: la “signora Presezzi” - moglie del patron della Franco Tosi Meccanica - è un concentrato di energia, grinta, determinazione e senso di responsabilità. Oltre ad avere un talento fuori dal comune. Donna, madre, imprenditrice e moglie: le sue sfaccettature sono molte. Barbara, lei e suo marito Alberto siete sempre insieme. Date l’impressione di essere molto affiatati tanto nella vita quanto nel lavoro... “Siamo un team di lavoro io e lui, siamo una squadra. Siamo abituati a lavorare insieme. A casa? Se non abbiamo avuto il tempo di ragguagliarci, parliamo di lavoro. Ma solo dieci minuti, poi ci dedichiamo alla famiglia”. A proposito di famiglia, da quanto tempo state insieme? “Di fatto da quasi vent’anni. Ci siamo conosciuti, siamo andati a convivere, poi abbiamo avuto nostra figlia e nel 2008 ci siamo sposati. Abbiamo fatto le cose un po’ al contrario, insomma”. Cosa significa essere una mamma imprenditrice? “È difficile, nostra figlia ha dovuto imparare ad essere autonoma prima dei suoi coetanei. Mi rimprovero forse di non aver dedicato tantissimo tempo a mia figlia. Ma sono molto contenta di come sta crescendo”. Nelle vostre aziende lavorano 350 famiglie in totale. Sentite ogni tanto il peso della responsabilità? “Il nostro è un modo di fare impresa famigliare, noi siamo abituati a lavorare. Ci sono persone che sono nate per lavorare e quando si ha questo nel dna è difficile stare fermi, io e mio marito abbiamo questa caratteristica e quindi non siamo preoccupati. Pensiamo solo a fare il meglio per noi e per i nostri dipendenti. Per noi sono tutte persone, non li vediamo come cartellini all’interno delle nostre aziende”. La Franco Tosi sta vivendo un momento delicato... “La Tosi è una grande azienda e non potrà essere di certo la famiglia Presezzi a darle un futuro. Bisogna pensare al presente, ma anche e soprattutto al futuro”. Che consiglio darebbe alle ragazze che vogliono diventare imprenditrici? “Una donna all’inizio quando si trova a un tavolo professionale con degli uomini deve spesso urlare di più per farsi sentire, per dimostrare di valere quanto gli uomini. Il consiglio che mi sento di dare è di tentare, di puntare su se stesse”.