Legnano, il trasloco della Tosi è dietro l'angolo

Il patron Alberto Presezzi: "Non compreremo l'area". E tra i lavoratori sale la tensione

Alberto Presezzi, patron della Franco Tosi

Alberto Presezzi, patron della Franco Tosi

Legnano (Milano), 24 settembre 2018 - Preoccupazione. Per il futuro, ma anche per l’immediato presente. La situazione non è così rischiosa come era tre anni e mezzo fa, quando nell’azienda fecero ingresso i brianzoli della Bruno Presezzi, ma indubbiamente la Franco Tosi Meccanica sta attraversando una fase difficile.

L’azienda di turbine, che da oltre cento anni rappresenta un punto di riferimento per la città di Legnano e nel corso del passato secolo ha dato lavoro a migliaia di persone in tutto il territorio altomilanese, rischia concretamente di doversi trasferire a Burago Molgora in Brianza. Lì infatti ha sede la Bruno Presezzi, società il cui patron Alberto Presezzi tre anni e mezzo fa ha rilevato la Franco Tosi. «Il bando emesso dal commissario straordinario Andrea Lolli ci preoccupa molto - affermano i rappresentanti dei lavoratori -, viste le premesse attuali è molto difficile che l’area su cui sorgono gli stabilimenti possa essere venduta a una società realmente interessata alla continuità industriale». Sotto accusa per sindacati e proprietà è il prezzo fissato nel bando emesso dal commissario, che ormai da cinque anni si occupa della gestione delle aree della fabbrica meccanica legnanese, per la zona nord dell’area in cui si trova la Tosi: circa nove milioni di euro, praticamente tre volte l’offerta avanzata dall’imprenditore da ormai oltre un anno. 

Pochi giorni fa Alberto Presezzi ha incontrato i rappresentanti dei lavoratori. «Condividono con me la preoccupazione per il futuro, anche perché a questo punto non sappiamo cosa possa accadere nei prossimi mesi - ha affermato l’imprenditore di Burago Molgora -. Di certo noi a queste condizioni non siamo interessati ad acquistare l’area». Le contestazioni mosse da Presezzi riguardano anche la possibile presenza in futuro dell’attuale proprietà della Tosi a Legnano: «Nel bando è previsto il pagamento di un affitto per diversi anni oltre il 2018, quando invece al commissario abbiamo sempre assicurato che non saremmo rimasti a queste condizioni. Inoltre si parla di Piano di governo del territorio del tutto deciso e favorevole a chi acquisterà l’area, quando nella sede del ministero ci era stato comunicato ben altro».

Il bando emesso da Lolli scadrà il 27 dicembre e, anche in caso di ribasso del 25% come previsto all’interno del documento, dovrebbe essere off limits, se le condizioni rimanessero le medesime, per Presezzi anche alla “seconda tornata”. Difficile pensare che la proprietà della Tosi possa continuare a pagare l’affitto dell’area per molto. Progetto che allontana sempre di più la storica fabbrica da Legnano.