Vanzaghello, Taurus festeggia il 110° compleanno rifacendo una bicicletta degli anni '40

Il piano dell'azienda è raggiungere i 10 milioni di euro di fatturato in 5 anni dai 2 attuali

Taurus biciclette

Taurus biciclette

Vanzaghello (Milano), 21 novembre 2018 - Centodiecci anni alle spalle e un futuro di approccio sartoriale e tecnologia davanti a sè. Sono biciclette di alta gamma quelle che vengono realizzate dai 10 dipendenti di Taurus nello stabilimento di Vanzaghello. Del resto, unire l’artigianalità di un prodotto del genere ad una forte spinta tecnologica è stato fin dall’inizio l’obiettivo del gruppo napoletano Protom che nell’estate 2017 ha rilevato il marchio. Ecco il piano: 5 anni per far crescere il fatturato fino a 10 milioni di euro partendo dai 2 attuali. Tra collaboratori fissi e dipendenti si dovrebbero raggiungere le 100 persone in organico. Insomma, una crescita a ritmi alti.

Dall'aerospazio alla bicicletta con freni a bacchetta e finiture in pelle realizzate su misura per i clienti. Sì, perché la società fondata nel 1993 da Fabio De Felice si occupa di servizi avanzati di ingegneria con una forte specializzazione nel settore aerospazio e consulenza nello sviluppo di progetti e soluzioni ad alto grado di innovazione. «Da 110 anni le biciclette Taurus scandiscono nel tempo i piccoli momenti quotidiani di milioni di persone in Italia e nel mondo – afferma Fabio De Felice, presidente di Taurus e fondatore di Protom - per celebrare questo traguardo mettiamo al centro i valori che da sempre ci guidano: qualità, precisione e passione, ma prima di tutto persone e stile, i veri asset che rappresentano al meglio l’eccellenza italiana». Taurus infatti dall’ingresso in azienda di Fabio De Felice ha deciso di puntare in modo deciso sulle collaborazioni con brand simbolo del made in Italy.

Qualche esempio? La bicicletta creata ad hoc per Acqua dell’Elba, la riedizione del modello Corinto per Montenapoleone District o quella realizzata appositamente per i 50 anni di Ferretti Yachts. Per l’anniversario dei 110 anni, invece, è stata aperta la mostra temporanea “People Beyond Design”. Per celebrare il traguardo Taurus ha rilanciato anche il “Modello 27”, icona dello stile Taurus dagli anni ‘40. Si tratta della riproduzione di una bicicletta classica con freni a bacchetta, con la particolarità del freno anteriore interno, sinonimo di innovazione nella prima metà del secolo scorso. La storia dell’azienda, però, è iniziata molto prima.

Milano, zona Vigorelli. È il 1908. Viene fondata la Taurus dagli ingegneri Vittorio e Umberto Fabbri. Vittorio è stato anche ufficiale di cavalleria dei Savoia. Dalla fondazione fino alla Prima guerra mondiale la Taurus importa pezzi dalla Germania e assembla le biciclette in Italia. Dopo, però, inizia a fare tutto internamente e comincia a produrre anche motociclette. Successivamente la fabbrica si trasferisce in via Natale Battaglia ma viene bombardata nel ‘43. Nel ‘45 la sede viene parzialmente ricostruita e viene aperto un altro negozio in via Maiocchi, oltre a quello storico di piazza della Repubblica. Nel ‘47 la produzione si sposta definitivamente nello stabilimento di Sesto San Giovanni. A metà degli anni ‘50, però, i fratelli Fabbri cedono l’azienda e il marchio al signor Fassi che produceva già biciclette da decenni a nome Fassi e Learco Guerra. Di passaggio in passaggio l’azienda è arrivata a Fabio De Felice che l’ha acquisita nel 2017.