Da Cerro Maggiore i robot che aiutano i chirurghi di tutta Italia

Ab Medica, azienda di via Kennedy, fornisce macchinari elettromedicali innovativi

Il robot Da Vinci

Il robot Da Vinci

Cerro Maggiore (Milano), 4 aprile 2018 - Circa 250 dipendenti e un fatturato che nel 2017 ha raggiunto i 132 milioni di euro. Ab Medica rappresenta un’eccellenza non solo a livello lombardo, ma un fiore all’occhiello tutto italiano che ha fama internazionale. L’azienda si occupa di apparecchi elettromedicali, di cui in molti casi cura soprattutto la distribuzione in Italia, Spagna, Portogallo e Slovenia e in altri si occupa anche della ricerca, dello sviluppo e della realizzazione di alcune strumentazioni. Attiva da 34 anni, Ab Medica si è trasferita soltanto tre anni fa in via Kennedy a Cerro Maggiore. Lo stabilimento si vede anche transitando in autostrada e ha la forma di un enorme scafo. «L’idea è proprio quella - commentano dall’azienda -, quella della forma di una sorta di una navigazione continua».

I macchinari di Ab Medica
I macchinari di Ab Medica

Grandi macchinari distribuiti in Italia e in altri Paesi d’Europa, ma anche strumentazioni di dimensioni più ridotte ma ideate e realizzate all’interno di Ab Medica: l’impresa cerrese punta molto sul reparto di

I macchinari di Ab Medica
I macchinari di Ab Medica
ricerca e sviluppo. «In questo settore l’azienda investe ogni anno circa il 3% del proprio fatturato» precisa Elena Spigarolo. «Abbiamo dispositivi wireless indossabili, puntiamo molto su questo aspetto in modo che siano meno ingombranti e possano essere utilizzati dai pazienti anche a casa - racconta Lorenzo De Nova, market research analyst -. Abbiamo, ad esempio, un elettrocardiografo, un caschetto con elettrodi a secco e anche un dispositivo impiantabile, ovvero un cyber brain che può essere utilizzato per le diagnosi in casi di epilessia».