Metallurgica Legnanese: nella busta paga dei dipendenti 1.500 di 'bonus energetico'

Il 'regalo di Pasqua' del fondatore e ad, Siro Della Flora: "Non solo l'azienda ha costi imprevisti da affrontare, anche le famiglie

Siro Della Flora, fondatore della Metallurgica Legnanese

Siro Della Flora, fondatore della Metallurgica Legnanese

Rescaldina (Milano), 11 aprile 2022 - Lui lo chiama “contributo energetico”, perché se è vero che la sua azienda, la Metallurgica legnanese, ha subito gioco forza l’effetto degli aumenti indiscriminati del costo dell’energia, lo stesso peso lo devono sopportare nel loro quotidiano bilancio famigliare anche i suoi dipendenti-

Siro Della Flora è il fondatore, correva l’anno 1969, e amministratore unico dell’azienda con sede a Rescaldina e oggi ha fatto trovare nella busta paga dei suoi 42 dipendenti (verrebbe da dire nell’uovo di Pasqua) un bonus da 1.500 euro, un contributo energetico che possa servire ad attenuare il peso degli aumenti di questi ultimi mesi. Una scelta controcorrente rispetto a quanti, in questo stesso periodo, hanno annunciato tagli, riduzioni di personale e chiusure indiscriminate come effetto dei rincari, ma che è perfettamente in linea con la filosofia del lavoro di Della Flora: “Come li ha la mia azienda anche le famiglie hanno gli stesso costi . spiega - e di conseguenza questa mi pare essere una cosa normale”.

Lei sa bene che molti hanno fatto però una scelta diametralmente opposta… “Non mi interessa cosa fanno gli altri. La mia azienda cresce se ha dei buoni dipendenti, dipendenti che devono stare bene per lavorare bene. Io prima di avere un’azienda mia e costruirla da zero ho lavorato come dipendente per dieci anni alla Trafital: capisco bene cosa significhi, dunque, avere un datore di lavoro e capisco bene anche la necessità di lavorare per un obiettivo comune che deve essere la qualità del lavoro. Noi siamo forse in pochi in azienda, ma facciamo un gran bel fatturato… Detto questo pensare a fare star bene i miei dipendenti credo che sia un atteggiamento corretto”.

L’azienda rescaldinese è leader nel commercio di acciai speciali, laminati, forgiati, trafilati, pelati, rullati, rettificati, cromati, automatici e inox: a Rescaldina ha tre magazzini per 35mila metri quadrati attraverso i quali riesce ad assicurare ai clienti materiale pronto. Per capire quanto possa avere pesato l’aumento del costo dell’energia basterebbe ricordare che in azienda divorano elettricità 50 segatrici a nastro per effettuare tagli a misura, si muovono 34 carri ponte e 14 automezzi di proprietà vengono utilizzati per il trasporto: “spendiamo 60, 70mila euro al mese solo di gasolio per i camion..“, ricorda Della Flora.

Che reazione hanno avuto i suoi dipendenti quando hanno saputo di questa sorpresa pasquale: “Tenga conto che lo vedranno oggi in busta paga - risponde Della Flora - e io non sono ancora andato in azienda: adesso sono in ufficio ma immagino siano contenti”. E forse non potrebbe essere altrimenti perché questa iniziativa, soprattutto in un periodo come questo, appare essere più unica che rara.