Castano Primo, giovane manager guida un’azienda di valvole su misura

Ingegnere meccanico, la ragazza 30enne è direttore generale di un'azienda meccanica in un mondo popolato per la grandissima parte da uomini

Parvin Afsar

Parvin Afsar

Castano Primo (Milano), 18 febbraio 2019 - Una donna sola al comando? No, perché Parvin Afsar, 33 anni, alla guida di Sitindustrie Valvometal lo sarà di certo, ma con una filosofia e un approccio che la induce a considerare la squadra, il team di lavoro come un elemento fondamentale per raggiungere i risultati che un leader deve identificare. Parte da questo presupposto l’avventura del giovane ingegnere meccanico, laureata alla Liuc di Castellanza, che dall’inizio di febbraio ha assunto l’incarico di general manager dell’azienda con uffici a Castano Primo polo produttivo a Valduggia, in Valsesia. Parvin è a suo modo una mosca bianca in un settore, quello della meccanica, apparentemente destinato, almeno fino ad ora, al sesso maschile. L’azienda ha 35 dipendenti e un fatturato intorno ai dieci milioni di euro: è specializzata nella produzione di valvole su misura, ha basato il suo successo di mercato su un mix di gestione integrata della supply chain e del project management, sulla cura del prodotto made in Italy, sulla gestione puntuale delle consegne e la valorizzazione del know how artigianale.

Gli oltre 200 clienti sparsi tra 59 Paesi sono dunque il frutto di un approccio al cliente e di un prodotto finale misurato ad personam e di altissima qualità: una sorta di “alta moda” della valvola. Parvin, terminati gli studi alla Liuc di Castellanza nel 2010 (e dopo una Summer school negli Stati Uniti sulla Supply chain, una in Cina sul business cinese e un master in Project management e sulla gestione delle Pmi) ha cominciato da subito a lavorare per la Ital Parts Group, fondata dal padre Mahmoud Reza Afsar. Da project manager in ambito commerciale, è arrivata ora a ricoprire il ruolo apicale, una sfida che non pare intimorirla. Il sorriso è infatti parte integrante del suo approccio e non ha la necessità di mostrare la mascella indurita da manager navigato, neppure quando le si chiede se questa leadership se la sente addosso o se se l’è dovuta inventare strada facendo: «Mi sento di averla sempre avuta – risponde senza esitazione e senza timore di apparire presuntuosa – un po’ ho sempre avuto il desiderio di comandare, anche nei giochi tra bambini. Una predisposizione che probabilmente mi ha anche reso antipatica in numerose situazioni, ma che non mi ha tolto il sorriso, il desiderio di fare squadra con il mio gruppo di lavoro per raggiungere i risultati. Non ho però mai avuto il timore di assumermi responsabilità». È lei a raccontare anche la storia dell’azienda che oggi dirige: «Tutto ha avuto inizio quando mio padre Mahmoud, dopo la laurea in ingegneria meccanica, dall’Iran si è spostato in Europa, muovendosi tra Italia e Germania – racconta Asfar -. Mio padre è stato portato qui dall’amore: all’inizio degli anni Ottanta, infatti, si è trasferito e ha sposato mia madre dopo una storia molto romantica, fatta di lettere scritte a distanza, che allora arrivavano a destinazione solo dopo settimane».

Coniugare famiglia e lavoro è il passo successivo: «Nel 1997 ha fondato la Ital Parts Group e per aumentare la capacità produttiva, nel 2012 ha infine acquisito Sitindustrie Valvometal, azienda che era già operativa dal 1955 e con la quale aveva avuto modo di collaborare». E si arriva così all’oggi, con un’azienda che è ancora modellata come una famiglia allargata e un general manager che detiene anche la maggioranza delle quote: «Non è solo un modo di dire quando sosteniamo che la nostra è un’azienda che basa parte della sua forza sui rapporti e sul rispetto reciproco – conclude Parvin – Ho un grande rispetto per la vita privata e le famiglie dei miei 35 dipendenti e ci troviamo spesso a condividere momenti anche al di fuori dell’orario lavorativo. Detto questo, chi lavora con noi si trova spesso a gestire in autonomia il proprio lavoro. Il risultato? L’azienda ottiene risultati e allo stesso tempo chi lavora con noi è soddisfatto di ciò che fa. La nostra azienda non è interessata ad assunzioni per un periodo limitato: abbiamo tutti dipendenti a tempo indeterminato e puntiamo a rapporti che durino nel tempo».