Arluno, pasticche anti-scorie di alluminio: svolta green alla Foundry Ecocer

L’impresa milanese ha inaugurato un nuovo impianto. Ambienti di lavoro più salubri

L'interno della Foundry Ecocer

L'interno della Foundry Ecocer

ARLUNO (Milano) - Maurizio Sala, il titolare della Foundry Ecocer, azienda leader europea per la produzione e la commercializzazione di prodotti e di ausiliari per fonderie di leghe non ferrose, ha voluto vicini i suoi dipendenti e pochi altri amici ieri mattina, in occasione della inaugurazione del nuovo impianto per la produzione di flussi granulati (usati per togliere le scorie nelle fonderie di alluminio). Il motivo? L’impianto è stato assemblato e realizzato grazie proprio alla collaborazione, ai suggerimenti e all’esperienza di questi dipendenti.

"Come azienda ci abbiamo messo i soldi ma senza il cuore, la determinazione e l’esperienza di chi ci lavora certi risultati non si possono ottenere" ha detto Maurizio Sala, il fondatore di Foundry Ecocer, azienda nata negli anni Novanta, che vanta stabilimenti ad Ossona e Arluno, con un totale di 85 dipendenti e un fatturato di 30milioni di euro l’anno. "In questo impianto c’è una piccola parte di ognuno di loro. E ne vado fiero" aggiunge con la voce carica di emozioni. "Questa che stiamo inaugurando è l’area tecnologicamente più completa e dall’elevato valore ambientale che esiste in Europa".

Normalmente nelle fonderie di alluminio viene usata una polvere che, come tale, durante la fase di utilizzo produce del particolato che finisce nell’aria, si deposita sugli impianti, crea scorie che devono essere rimosse e smaltite. Si calcola che il 20% della polvere usata nelle fonderie (circa 20mila tonnellate all’anno) viene dispersa. Foundry Ecocer ha sostituito la polvere dapprima con un granulato e ora con un prodotto a forma di pastiglie che evitano la formazione di polveri e scorie, con un grande vantaggio per l’ambiente e la salubrità dei luoghi di lavoro. In questi impianti la Foundry Ecocer conta di produrre 500 tonnellate al mese di granulati, con un obiettivo di almeno 6mila tonnellate all’anno.

Nell’occasione Sala ha annunciato anche la prossima grande sfida che Foundry Ecocer intende affrontare. I granulati vengono attualmente commercializzati in sacchi di plastica da 20 chilogrammi ciascuno. In una parte del capannone di Arluno si sta approntando una macchina che permetterà di fornire ai clienti i prodotti consumabili non più in sacchi, che devono poi essere smaltiti con le relative problematiche degli effetti inquinanti del residuo di materiale nel packaging, bensì in sacconi della capacità di una tonnellata da riutilizzare. Un contributo verso una gestione più attenta ed eco-friendly dell’intero ciclo del prodotto. Durante la mattinata di ieri Maurizio Sala ha presentato l’opera d’arte "L’Europa che rinasce", un quadro commissionato al pittore Athos Faccincani, che a fine mese regalerà ad Ursula von der Leyen.