Robecco sul Naviglio, zanzara tigre: è tornato l’incubo per una sospetta febbre gialla

Un uomo è in cura dopo essere stato punto

Febbre gialla

Febbre gialla

Milano, 25 agosto 2019 - Anche quest’anno la zanzara tigre ha colpito a Robecco. L’Ats (l’ex Azienda sanitaria) ha difatti comunicato al Comune che è stato accertato un caso di positività alla febbre dengue in una persona – sesso ed età non sono stati resi pubblici – residente in zona di via Corte dell’Arsenale. Una via centrale del piccolo paese dell’Ovest Milanese caratterizzata da una serie di abitazioni signorili che si affacciano sul parco di Borgo Archinto, a due passi dal Naviglio Grande. Di origine virale, la febbre dengue trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. 

Il vettore principale è la zanzara Aedes aegypti, la cosiddetta zanzara della febbre gialla. Solitamente l’infezione porta nel soggetto febbre molto alta, cefalee e dolori muscolari che si cura con terapie di supporto e idratazione. Solo in una ridottissima percentuale di casi si sviluppa una febbre emorragica che può anche compromettere la vita del soggetto punto dalla zanzara. «Abbiamo effettuato la prima disinfestazione come disposto dall’Ats ieri mattina sia nelle aree pubbliche sia in quelle private. Proseguiremo, come da ordinanza, anche domani e martedì. Per due ore, dalle cinque alle sette, nel periodo della disinfestazione delle aree pubbliche bisogna assolutamente che le persone residenti in questa zona non si espongano all’aperto né lascino fuori casa gli animali domestici. Bisogna rimanere in casa con porte e finestre ben chiuse e condizionatori spenti, dopo aver ritirato qualunque alimento o indumento, nonché le ciotole del cibo e dell’acqua destinati agli animali e coperto gli ortaggi o gli eventuali alberi da frutta», afferma l’assessore alle Politiche sociali e sanitarie Luigi Vadrucci. La zona sottoposta a disinfestazione è nel raggio di 200 metri dalla residenza della persona infetta. «Contiamo sulla massima collaborazione dei cittadini perché, in alcuni casi, ci sarà da aprire anche i cancelli di ingressi alle proprietà private». Qui le disinfestazioni si faranno dalle otto. 

Los corso anno il caso di infezione da dengue si verificò in via Bellini, sempre nella parte del centro storico del paese. Altri casi si verificarono anche ad Inveruno e a Vanzaghello (in questo caso con esito mortale, avendo colpito una persona già debilitata nel fisico). Il Comune di Robecco sul Naviglio aveva già effettuato le tradizionali disinfestazioni di aree pubbliche nei periodi dell’anno indicati dalle strutture sanitarie.  In questo caso la disinfestazione straordinaria e focalizzata è un modo di prevenzione per eliminare eventuali zanzare venute in contatto con il soggetto intossicato. Resta comunque genericamente valida l’indicazione che ognuno dovrebbe, nelle aree di sua pertinenza, evitare che ci siano dei ristagni d’acqua dove appunto le zanzare possono lasciare le loro larve.