Mentre i lavoratori Whirlpool, compresi quelli di Cassinetta di Biandronno, attendono di conoscere il futuro europeo della multinazionale, fa il giro della penisola un documentario che ripercorre le vicende del sito di Napoli. Si chiama “Via Argine 310“, dall’indirizzo dello stabilimento dell’azienda nel quartiere napoletano di Ponticelli. Le telecamere hanno seguito per dodici mesi le vicende dei lavoratori del sito, per il quale nel 2018 Whirlpool ha avviato la procedura di chiusura, poi conclusasi con il licenziamento di 316 operai a novembre di un anno fa. Dopo la prima a Napoli, ieri si è svolta una proiezione a Roma e, tra le prossime tappe, c’è anche Varese, dove il film arriverà il 5 e 6 dicembre. A seguire Torino, Latina, Lecce, Fermo, Pisa e Aversa. Molte altre città e sale si stanno unendo per un’ampia copertura nazionale.
Diretto da Gianfranco Pannone, il documentario racconta speranze, paure, desideri e tanta rabbia attraverso le testimonianze di alcuni degli operai mobilitati per tre anni con il presidio “Napoli non molla“. Le loro sono storie in bilico tra la paura di perdere il posto fisso e le preoccupazioni per i propri figli nella città dove più che altrove la precarietà è un dato reale.
Una protesta transitata anche da Cassinetta, che ospitò una manifestazione nazionale proprio a sostegno di Napoli a ottobre 2021, poche settimane prima delle lettere di licenziamento. Il film racconta la crisi della centralità operaia nell’immaginario della società italiana e nell’orizzonte strategico delle forze politiche. A storicizzare questa grave incertezza lavorativa alcuni brani tratti dal romanzo “La dismissione“ di Ermano Rea, letti da Alessandro Siani (voce narrante del film), che era appena un ragazzo quando suo padre, operaio specializzato all’Alfasud di Pomigliano, subì per lungo tempo la cassa integrazione.
Intanto il domani di Whirlpool è ancora incerto per tutti i siti italiani: per gennaio si attendono novità dopo che la multinazionale ha annunciato lo scorso ottobre l’apertura di una trattativa per la vendita del “blocco completo“ di Whirlpool Europa. Due gli acquirenti internazionali interessati: in pole position gruppi da Turchia e Cina.
Lorenzo Crespi