Volo in ritardo, anzi cancellato: 130 passeggeri restano a terra

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Lasciati a terra 130 turisti in partenza per le vacanze. Forti disagi ieri a Malpensa dove il volo per Lampedusa, previsto per le 12.20, è stato improvvisamene cancellato senza una spiegazione apparente. Tanta la rabbia dei passeggeri, che da ore attendevano di partire, con la compagnia aerea che diceva che il volo non era stato cancellato ma era in ritardo e con la direzione dell’aeroporto intercontinentale che, invece, ha annunciato la cancellazione.

Il volo della compagnia Wizzair da Milano Malpensa era previsto per le 12.20. È stato spostato prima alle 13, poi alle 14 e infine è stato annunciato l’annullamento al Gate A55 per l’imbarco. Alle 14.20 la doccia fredda per i 130 passeggeri. Subito dopo il rimpallo di competenze: per Wizzair il volo non era stato cancellato, mentre a Malpensa centinaia di persone sono rimaste a terra infuriate per aver già pagato, oltre al volo, anche gli alberghi. Insomma il volo è sparito, i passeggeri sono stati abbandonati a loro stessi.

"La compagnia ci ripete che il volo è in ritardo ma non è cancellato – racconta una passeggera – ma qui invece lo hanno dato come annullato. E abbiamo pagato alberghi, auto a noleggio. Qui c’è una disorganizzazione incredibile, ma noi vogliamo risposte certe, altrimenti non ce ne andiamo". Ora la rabbia dei passeggeri prenderà la strada delle vie legali: nei prossimi giorni molti si rivolgeranno agli avvocati per valutare una causa per il risarcimento.

Massimiliano Saggese