Vigevanese, doppia corsia contro gli incidenti

La proposta alternativa all’"autostrada". I promotori ambientalisti: occorre migliorare la sicurezza tra Abbiategrasso e Milano

Uno degli ultimi incidenti avvenuti lungo la Vigevanese

Uno degli ultimi incidenti avvenuti lungo la Vigevanese

Ozzero (Milano) - Togliere tutti i semafori. Aggiungere sdoppiamenti per evitare frontali o di invadere la corsia opposta. Dove possibile, inserire anche il guardrail al centro. Queste sono alcune delle idee esposte in "Esempio di come si possa migliorare la SS 494 Vigevanese, senza per forza trasformala in autostrada" su Welcome To Ozzero, pagina Facebook ambientalista dedicata al paese.

Denominata anche SS 494, la Vigevanese è la strada statale che collega Milano ad Alessandria, passando per Vigevano. Il tragitto è spesso protagonista della cronaca nera, a causa degli incidenti. Il messaggio di Welcome To Ozzero, dopo aver ricordato che gli sdoppiamenti sono molto usati in Francia, si sofferma sul tratto di strada da Vigevano ad Abbiategrasso, sottolineando come gli sdoppiamenti siano possibili su entrambi i lati del tragitto. Da Abbiategrasso a Milano si potrà, però, sdoppiare solo la parte della carreggiata non adiacente al Naviglio. Ciònonostante, il guardrail è, comunque, divisibile. "Questa esposta nel post riguardante la Vigevanese è una mia idea, non l’ho proposta a nessuno. Da 40 anni abito di fronte a questa strada. Adesso sono a Ozzero, ma ho sempre vissuto a La Soria, frazione di Ozzero. Ogni giorno vado a Milano. Credo di avere una minima idea di come dovrebbe essere una strada" ha spiegato Gianluca Ratto, creatore e gestore della pagina Facebook Welcome to Ozzero, specificando di essere ambientalista ma di non appartenere a nessun colore politico.

"So che esistono due correnti di persone, una che vuole l’autostrada, l’altra contraria. Io ho buttato il mio pensiero, se non vuoi una autostrada devi, comunque, trovare un modo per eliminare il rischio di incidenti frontali, mettere una barriera. Sono un ambientalista che si rende conto della necessità di possedere una strada più idonea per andare a Milano ogni giorno senza, per questo, togliere parti di bosco, aumentandola, ma non di troppo, per evitare i pericoli, i morti, l’inquinamento prodotto dalle code" ha concluso Ratto.