Omicidio-suicidio a Vanzaghello, un funerale e il mistero irrisolto sul movente

La coppia morta sabato: la cerimonia funebre di Daniela Randazzo si è svolta in forma privata a Busto Arsizio

I carabinieri sul luogo della tragedia

I carabinieri sul luogo della tragedia

Vanzaghello (Milano) - ​Un omicidio-suicidio che rimane ancora senza alcun movente. Si scava nella relazione fra Daniela Randazzo e Franco Deidda, i due amici ritrovati morti sabato nella casa di via Arno. Deidda, 62 anni, sarebbe stato ucciso dall’amica di 57 con un colpo di pistola, prima che la stessa si buttasse dal balcone dell’abitazione con l’arma del delitto in mano morendo subito dopo. Franco Deidda sarebbe morto a seguito di una ferita alla tempia provocata da un solo proiettile probabilmente esploso dalla donna. La Randazzo invece per un trauma cerebrale a seguito della successiva caduta. Nella pistola trovata accanto al cadavere della donna mancavano due bossoli. L’arma trovata accanto alla donna era regolarmente denunciata e di proprietà dell’uomo deceduto che era istruttore di tiro. Si ipotizza che mentre si lanciasse dal balcone avesse tentato di spararsi dirigendo l’arma verso di sè ma mancando il bersaglio, tenendo sempre la pistola fra le mani.

Intanto gli investigatori scavano nella vita privata dei due, che i vicini giudicano amici da diversi anni. in casa dell’uomo c’erano circa 38mila euro in contanti, divisi in due stanze separate. Gli inquirenti hanno anche trovato diversi flaconi di calmanti. I carabinieri coordinati dalla Procura di Busto Arsizio stano anche verificando i cellulari dei due per capire se ci fosse stato o meno un proposito di morte per entrambi ed eventualmente risalire al movente. Intanto ieri la famiglia di Daniela Randazzo ha celebrato il funerale della donna in forma riservata, con un cerimonia privata e laica alla quale sono stati invitati solo i parenti stretti. Alcuni amici della donna hanno raccontato che Daniela negli ultimi tempi sarebbe stata particolarmente preoccupata per le malattie.

Pensava di aver contratto una quale forma tumorale perchè raccontava di non sentirsi più bene. Pensava insomma di poter morire da un momento all’altro. I due si conoscevano da diversi anni, ma secondo alcuni vicini di Franco lei in zona non si vedeva spesso. Franco era divorziato da pochi mesi, ma separato da diversi anni. Qualcuno pensa ad una relazione oltre l’amicizia, ma non ci sono conferme in tal senso. Rimane la mancanza del movente che sarebbe l’ultimo tassello prima di chiudere la vicenda, appurato che nella tragedia non ci sarebbe stato alcun intervento di terzi. Un omicidio, suicidio, confermato da fatti: la donna avrebbe ucciso l’uomo, poi si sarebbe tolta la vita.