
Una mano agli studenti. Esperienza all’estero con “A Scuola in Europa"
Sono stati premiati nella sede milanese di Fondazione Pesenti Ets, i 15 studenti vincitori del bando "A Scuola in Europa", iniziativa che nasce dalla partnership tra Fondazione Agnelli, Fondazione Pesenti Ets e UniCredit Foundation con Fondazione Intercultura. Le ragazze e i ragazzi selezionati beneficeranno di una borsa di studio per frequentare un trimestre scolastico all’estero, accolti in famiglie del luogo e assistiti dai volontari di Intercultura.
Giunto alla terza edizione, il progetto "A Scuola in Europa" mette in palio borse di studio per programmi trimestrali totalmente gratuiti in Belgio fiammingo, Danimarca, Francia, Lettonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Serbia, Turchia e Ungheria, a cui hanno potuto concorrere studenti meritevoli, residenti in Campania, Lombardia e Piemonte. Caratteristica distintiva del progetto è quella di essere dedicato alle ragazze e ai ragazzi degli istituti tecnico-professionali, che spesso hanno minori occasioni di studiare all’estero rispetto ai coetanei che frequentano i licei. E poiché cresce la richiesta di formazione tecnica e specialistica per rispondere ai cambiamenti del mondo del lavoro e alle nuove necessità delle aziende, è ancor più importante investire nella formazione dei talenti del domani.
Fra loro anche Filippo Vadim, di Legnano iscritto all’Enrico Tosi di Busto Arsizio che parteciperà a un programma trimestrale in Belgio fiammingo. Le partenze sono previste nel corso dell’estate 2024. L’esperienza all’estero prevede l’accoglienza in famiglie selezionate, la frequenza di una scuola locale con indirizzo in linea con quello di provenienza e viene seguita passo passo da un gruppo di volontari presenti in loco.
Al termine del periodo, gli studenti riceveranno da Intercultura la certificazione delle competenze acquisite in ogni fase del programma, che prevede un investimento complessivo di 140mila euro. I ragazzi sono stati premiati nel corso di una cerimonia introdotta da Carlo Pesenti, presidente di Fondazione Pesenti Ets e da Giorgio Barba Navaretti (Università degli Studi di Milano).