Legnano, un nuovo padrone per gli edifici Franco Tosi

Aggiudicate all’asta per oltre 2 milioni le palazzine che ospitavano gli uffici e quella sopra lo storico ingresso di piazza Monumento

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Legnano - Era uno degli ultimi tasselli ancora disponibili sul mercato per completare il complicato puzzle della Legnano del futuro, una delle ultime, interminabili procedure da portare avanti attraverso il continuo ricorso allo stillicidio di aste al ribasso deserte. Due giorni fa, invece, hanno finalmente trovato un nuovo padrone anche le palazzine che ospitavano gli uffici della Franco Tosi e l’edificio sopra lo storico ingresso di piazza Monumento, tutti immobili inseriti nell’asta collegata al fallimento Trilands, la società della famiglia Trifone che ne era proprietaria da oltre un decennio.

Si chiude così un anno partito con il colpo di coda della pandemia e che ha poi visto l’assegnazione di alcune delle aree più ambite e importanti di tutto il territorio: dall’ex Manifattura alla ex Crespi, dall’area blu della ex Tosi e ora alle palazzine uffici di piazza Monumento. Situazioni che erano ormai letteralmente calcificate da anni si sono sbloccate lasciando spazio all’immaginazione di chi preferisce guardare avanti e immaginare una città nuova.

Le palazzine uffici ex Franco Tosi sono da sempre sotto gli occhi di tutti: basta attraversare piazza Monumento e alzare la testa per vedere gli edifici bianco candido che si stagliano sulla piazza e che costituiscono un blocco solo con l’altro edificio all’ingresso, proprio sopra la portineria. La famiglia Trifone aveva acquisito la struttura nel 2010 e solo a maggio questi 20mila metri quadrati sono andati all’asta per una cifra che superava di poco i 2,7 milioni.

Nulla rispetto ai 4,9 milioni della valutazione iniziale nel 2020, ma sempre più dei 2 milioni e 60mila euro dell’asta chiusasi giovedì. Come confermato dallo studio milanese che si è occupato della procedura di liquidazione e che per il momento non ha voluto aggiungere altro, neppure il nome dell’acquirente, l’immobile è stato finalmente aggiudicato.

Il blocco di edifici ora passati di mano è stato costruito a partire dal 1968: il primo corpo è quello fronte strada che sovrasta il vero e proprio ingresso della Tosi da piazza Monumento, organizzato su tre piani fuori terra. Il secondo corpo, il palazzo bianco a forma di H, si sviluppa invece su otto piani fuori terra oltre al lastrico solare e ai due piani interrati. La superficie lorda complessiva dell’edificio si avvicina ai 20mila metri quadrati, di cui poco più di 15mila fuori terra e gli altri interrati, oltre alle aree esterne.

Un primo studio di fattibilità era stato presentato in Comune proprio dalla famiglia Trifone dopo l’acquisizione del 2010: si puntava allora a un cambio di destinazione d’uso da uffici privati a ricettivo e residenziale per realizzare in questa sede un centro direzionale con uffici, negozi e spazi ricettivi, il tutto a pochi passi dalla stazione ferroviaria.

La stazione, appunto: il progetto prevedeva anche la cessione al Comune della porzione necessaria per la realizzazione della piazza pubblica richiesta dall’Amministrazione per l’interscambio ferro-gomma del trasporto pubblico.