Turbigo, il sindaco: "Contro la crisi parrucchieri aperti sino alle 22"

La scelta per aiutare il settore: saracinesche alzate sino a tardi anche la domenica

L’orario di lavoro esteso permetterà di ovviare agli ingressi contingentati e su appuntame

L’orario di lavoro esteso permetterà di ovviare agli ingressi contingentati e su appuntame

Turbigo (Milano), 28 maggio 2020 - Appena è stata concessa la riapertura i negozi di acconciatura, barbieri, centri estetici, servizi di manicure e pedicure sono stati letteralmente presi d’assalto dai clienti. Per evitare che si creino lunghe attese e assembramenti di persone, ogni attività si è organizzata limitando gli accessi e lavorando soprattutto su appuntamento. Molti clienti addirittura erano riusciti ad assicurarsi un appuntamento preventivo per essere certi di non dovere attendere a lungo. E proprio per riuscire a smaltire il pregresso in un tempo relativamente breve il sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia, ha predisposto un’ordinanza che concede aperture più lunghe ai negozi, sette giorni alla settimana.

Nell’ordinanza è difatti specificato che ciascun esercizio, in tutto il territorio comunale, potrà adattare liberamente l’orario di apertura fino a sette giorni su sette alla settimana con orario di apertura compreso tra le 7 e le 22 (anche con la possibilità, per chi vuole ed è organizzato in tal senso, di effettuare l’orario continuato senza la sosta nell’ora di pranzo).

"Dopo un lungo periodo di chiusura totale – ha dichiarato lo stesso Garavaglia – ho ritenuto opportuno adottare questa misura per dare la possibilità agli operatori impegnati nei servizi alla persona di riprendere la propria attività nel migliore dei modi. Considerato il fatto che le attuali restrizioni permettono un accesso limitato nei centri (con capienza regolamentata a seconda della metratura), l’allungamento dell’orario e la possibilità di esercitare anche la domenica e il lunedì, giorni tradizionalmente di chiusura per queste attività, permetterà di accontentare più clienti e al tempo stesso di consentire una buona ripresa economica delle attività. Il tutto con la raccomandazione di osservare attentamente le disposizioni previste per salvaguardare dipendenti e clientela".

«È implicito che per tutti i lavoratori devono essere garantite le condizioni economiche e normative vigenti e, in particolare, il rispetto dell’orario di lavoro previsto dai contratti collettivi nazionali delle categorie interessate". Ogni esercizio dovrà esporre in evidenza l’orario di apertura praticato, per informazione all’utenza e per favorire il controllo da parte della polizia locale. L’ordinanza resterà in vigore sino al prossimo 20 settembre. "È un provvedimento di buon senso, che indubbiamente ha trovato gradimento nella nostra clientela" hanno commentato da Mirò Acconciature. E c’è già chi ha chiesto prorogare nel tempo questa ordinanza, nel segno della modernità e del cambiamento di regole legate al passato. "Ci stiamo pensando, magari con una diversa organizzazione", chiarisce il sindaco.