Castano Primo, truffa dello specchietto: è ancora allarme

Diversi episodi nelle ultime settimane

La polizia locale di Castano Primo

La polizia locale di Castano Primo

Castano Primo (Milano), 19 luglio 2018 - Sono due i casi di truffa dello specchietto segnalati negli ultimi giorni alla polizia locale. E così il Comando mette in guardia i cittadini. In un caso la truffa è riuscita, nell’altro è stata solo tentata. In un caso l’automobilista ha denunciato agli agenti intervenuti di avere avuto dai truffatori, un uomo e una donna di circa 40 anni, una richiesta di 120 euro. Ha controllato nel portafogli accorgendosi di avere solo 40 euro. I due si sono accontentati. Hanno arraffato quelle poche decine di euro e sono scappati a bordo di una utilitaria scura facendo perdere le proprie tracce. L’obiettivo dei truffatori è proprio questo: simulare un incidente, far credere al malcapitato automobilista di averlo causato provocando il danneggiamento dello specchietto dell’auto e convincerlo a risolvere la questione amichevolmente tirando fuori pochi soldi. Senza far intervenire l’assicurazione o le autorità, evitando in questo modo esborsi maggiori. La polizia locale sta svolgendo indagini accurate per cercare di risalire ai responsabili degli ultimi due casi. Le vittime sono spesso persone sole in auto, anziani o neopatentati.

Il Comando di piazza Mazzini invita tutti gli automobilisti che incappino in situazioni di questo genere a non esitare nel comporre il 112, il numero unico per le emergenze. O ad allertare direttamente la polizia locale al numero 0331883093. Quella delle truffe sta diventando una vera emergenza. Se il comandante della stazione carabinieri di Magenta è salito addirittura sull’altare della basilica a parlare delle truffe di fronte si fedeli, a Nerviano la polizia locale ha predisposto dei pattugliamenti in borghese allo scopo di intensificare controlli senza farsi notare dai malintenzionati. Soltanto pochi giorni fa una truffa clamorosa ha consentito ai malviventi di impadronirsi di un cospicuo bottino nell’abitazione di un anziano a Busto Garolfo, in totale circa 200mila euro. Probabilmente gli stessi che, quello stesso giorno, si erano recati a Vittuone dove avevano preso di mira la casa di una donna anziana riuscendo a portarle via i gioielli che teneva in casa, convincendola a metterli nel frigorifero affinché non venissero contaminati dal mercurio.