Legnano, il traffico paralizza mezza città

Con la riapertura delle scuole e il ritorno alla "normalità" ogni mattina si verificano blocchi e incolonnamenti in diverse zone, da corso Sempione a piazza del Popolo, a via Alberto Da Giussano. E sotto accusa finisce la nuova Ztl

Surplus di lavoro per i vigili urbani

Surplus di lavoro per i vigili urbani

LEGNANO (Milano), 20 settembre 2018 -  Un solo incolonnamento senza soluzione di continuità, che parte da via Alberto da Giussano e raggiunge l'incrocio con via san Bernardino, sino alla rotonda di corso Magenta e poi quella successiva che si interseca con viale Gorizia, con autovetture che procedono a passo d'uomo: auto incolonnate alla stessa ora anche in piazza del Popolo in direzione del sottopasso ferroviario e del centro città, ma anche in tutta l'area di piazza Carroccio, sull'altro lato della città. Tutte situazioni che si vanno a sommare al traffico su corso Sempione e sul tratto finale di viale Cadorna, verso l'ingresso autostradale. È questa la situazione che gli automobilisti che attraversano la città del Carroccio devono affrontare ogni mattina - dopo la stagione estiva e con l'apertura di tutti gli istituti scolastici - nell'orario a cavallo tra le 7 e 45 e le 8 e 15. E se in alcuni casi stiamo parlando di situazione conosciute e consolidate, è forte l'impressione che qualcosa sia cambiato in questi ultimi mesi, andando a rendere ancora più complessa e critica le condizioni di una città che con la viabilità ha un conto in sospeso praticamente da sempre.

A modificare gli equilibri già fragili della struttura viaria potrebbe essere stato l'ampliamento della ztl e la «chiusura« dell'accesso a corso Magenta da via XXV Aprile? Per poter iniziare a fare una valutazione complessiva della situazione sembra che gli organi interessati dell'amministrazione comunale stiano attendendo solo la conclusione dei lavori in via Solferino, altra potenziale via di raccordo e accesso a corso Magenta chiusa per opere alle strutture del sottosuolo, ma questo è certamente uno dei possibili motivi che dovranno essere presi in considerazione nell’analisi complessiva.

È evidente che all'origine dell'intasamento c'è la somma di quanti si muovono in auto per raggiungere il luogo di lavoro e di quanti, invece, raggiungono gli istituti scolastici cittadini di istruzione secondaria superiore dell'area centrale della città, tutti allineati con un orario di apertura comune alle 8 del mattino. Vero che qualche «pigro» potrebbe essere dirottato verso sistemi di mobilità alternativa, ma al momento non appare una soluzione percorribile e la situazione potrebbe anche complicarsi una volta che, con l’avanzare della stagione invernale, il numero di auto in circolazione è destinato ad aumentare. Così come gli incolonnamenti.