Test del luminol a casa della moglie "Non ci sono tracce di sangue"

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CREMA (Cremona)

Niente sangue. Questo il responso delle analisi sulle dieci tracce biologiche trovate dai periti nell’abitazione di Debora Stella, sin qui indagata di omicidio, come atto dovuto. Ieri, a due giorni dall’indagine condotta dai periti incaricati dalla Procura e dalle parti in causa, il responso toglie ogni dubbio: nella casa dei coniugi non c’è stata alcuna azione violenta che abbia visto spargimento di sangue. I periti erano scesi a Crema, lunedì scorso e avevano fatto il loro ingresso nell’abitazione. Nell’abitazione erano entrati Pasquale Linarello, ex componente della sezione di biologia dei Ris di Parma, genetista e responsabile del laboratorio di genetica forense del laboratorio del genoma di Milano e Oscar Ghizzoni, ufficiale in congedo dei Ris di Parma e Roma, specializzato in chimica, tossicologia, infiammabili e dattiloscopia.

Per le parti in causa c’erano Andrea Piccinini e Marzio Capra. Le indagini con il luminol, da effettuare al buio, avevano interessato le scale interne, l’ingresso, i pavimenti e poi, anche su richiesta di Franco Pamiro, padre di Mauro, l’esterno, sul lato a ovest della villetta, dove il padre aveva ipotizzato che il figlio avrebbe potuto essere caduto. Niente di niente, come la macchia tre per tre centimetri trovata sul sedile posteriore della Citroen C3 della coppia, macchia che analizzata ha escluso si potesse trattare di sangue. Quindi, niente sangue né in casa né sull’auto per cui la deduzione logica è che se a Pamiro è capitato qualcosa di brutto, di certo non è successo in questi posti. Indagine chiusa? Probabilmente per quanto riguarda la moglie Debora Stella sì. Ma difficilmente i genitori si accontenteranno di questi risultati.

Gabriele Moroni

Pier Giorgio Ruggeri