Stop a due quintali di hascisc: arrestato terzetto

Autista di camion incappa in un controllo sull’autostrada e viene seguito fino alla consegna

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Un carico di 220 chili di hascisc destinato a essere consegnato in un parcheggio di Guanzate. Ma l’autista del camion, Ivan Hrabar, ucraino di 38 anni, è incappato giovedì in un controllo in autostrada della polizia di Varese, che ha notato cinque sacche all’interno della motrice.

Al loro interno, c’erano numerosi panetti di hascisc, per un totale di oltre due quintali di droga. A quel punto, gli agenti hanno affiancato il camion e lo hanno fatto proseguire fino al luogo che l’autista aveva concordato per la consegna, un parcheggio di Guanzate, dove ad attenderlo c’erano Dino Marcias, 35 anni di Cantù e Marco Barzan, 55 anni di Bodio, in Svizzera.

Tutti e tre sono stati arrestati, e il carico è stato messo sotto sequestro. Ieri mattina i tre, detenuti al Bassone, sono stati interrogati dal Gip di Como Carlo Cecchetti, che ha convalidato gli arresti e disposto la custodia cautelare in carcere. Marcias e Barzan si sono avvalsi della facoltà di non rispondere rimanendo in silenzio, Hrabar invece ha risposto alle domande del giudice.

Ha spiegato di essersi messo in viaggio dalla Spagna per svolgere una normale tratta di trasporto merci, senza sapere esattamente cosa contenevano gli involucri che gli sono stati affidati e che aveva tenuto nella motrice, senza mischiarli al carico del camion. Ha pattuito un compenso di 500 euro con l’accordo di consegnare le sacche alle persone che lo avrebbero atteso nel luogo indicato, senza ulteriori spiegazioni.

Paola Pioppi