Palio, grandi manovre per lo statuto: agevolazioni per fisco e donatori

Presentata la bozza della Fondazione che si occuperà della gestione: verso un ente del terzo settore

Palio di Legnano

Palio di Legnano

Legnano, 15 ottobre 2021 - L’accelerazione è di quelle che porteranno in tempi brevi al risultato, tanto che anche la discussione all’interno del mondo del Palio è destinata a salire di tono nelle prossime settimane: è stata presentata in occasione dell’ultimo Comitato Palio, infatti, la bozza di statuto della Fondazione che, più volte messa sul tavolo e annunciata, dovrà occuparsi della futura gestione della più importante manifestazione cittadina. Dal punto di vista dell’iter, la presentazione precede il parere consultivo dello stesso comitato, il passaggio in commissione consigliare e poi in consiglio comunale a Legnano, mentre in parallelo la soluzione messa nero su bianco passerà anche al vaglio dell’assemblea dei soci del Collegio del Capitano e nel consiglio direttivo dell’associazione Famiglia Legnanese.

Solo dopo questi passaggi si passerà all’atto costitutivo vero e proprio. Che caratteristiche, dunque, dovrebbe avere la Fondazione? Secondo quando presentato al Comitato Palio si tratterà di un Ente del Terzo Settore (ETS), natura sociale che "permette di acquisire personalità giuridica a condizioni certe e semplificate (una dotazione patrimoniale di 30mila euro), di godere, in prospettiva, di un regime fiscale agevolato e di essere maggiormente attrattivi nei confronti di potenziali partner, grazie alle agevolazioni riservate ai donatori".

Secondo gli estensori della proposta proprio la tipologia di manifestazioni in cui è possibile inquadrare il Palio cittadino soddisfa le finalità di interesse generale individuate dal codice del Terzo Settore in quanto chiama in causa la gestione di attività culturali, artistiche o turistiche di interesse sociale e la valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio. Questo soggetto di diritto privato, partecipato ma non controllato dall’ente pubblico, avrà tra i suoi soci fondatori il Comune di Legnano, il Collegio dei Capitani e delle Contrade e l’Associazione Famiglia Legnanese, ma prevede il possibile ingresso di altri partecipanti, anche in un secondo momento: le otto contrade saranno riconosciute come partecipanti Istituzionali, soggetti fondamentali del Palio.