Spesa online con un’app: l'idea dei ragazzi del Lombardini di Abbiategrasso

“I sapori della tua città” mette in collegamento negozi di vicinato e cittadini: il progetto si è classificato secondo al contest regionale di JA Italia

I ragazzi della IV A sociosanitario del Lombardini

I ragazzi della IV A sociosanitario del Lombardini

Abbiategrasso (Milano), 22 maggio 2020 - I negozi di Abbiategrasso a portata di app. Si chiama “I sapori della tua città” e in un prossimo futuro potrebbe creare un filo diretto (digitale) tra gli abbiatensi e i commercianti del territorio. L’idea è venuta ai ragazzi della IV A socio-sanitario dell’istituto superiore Lombardini, che hanno studiato un’applicazione per smartphone dedicata alla spesa online. Rigorosamente nei negozi locali. Pane, dolci, carne, ortaggi a chilometro zero e chi più ne ha più ne metta; con la possibilità di ricevere tutto a casa. Non male in questo periodo.

Il progetto , al quale hanno collaborato Confcommercio Abbiategrasso e BeM Service Center nell’ambito del premio Italo Agnelli, ha già riscosso un buon successo, tanto da classificarsi secondo al contest regionale di JA Italia, quest’anno tenuto online. Come funziona? È semplice: tramite l’applicazione i cittadini troveranno prodotti e offerte dei negozi locali che aderiscono all’iniziativa. Un clic e si potrà acquistare pagando online (idealmente vale anche per i buoni spesa messi a disposizione dalle istituzioni) con consegna a domicilio della spesa e persino la possibilità - riservata agli anziani o a chi ne avesse bisogno - di richiedere la sistemazione dei prodotti negli scaffali e nelle dispense di casa. L’applicazione, inoltre, conterrà delle ricette pensate per sfruttare al meglio le bontà vendute dai negozi abbiatensi.

Attraverso ConfCommercio gli studenti hanno già interpellato diversi commercianti; qualcuno ha persino chiesto di aderire di propria iniziativa. Questo dovrebbe garantire, in futuro, un “pacchetto base” di offerte per gli utenti. Al momento tutto riguarda i negozi di alimentari, ma in futuro chissà. «L’entusiasmo dei ragazzi è alle stelle – ha spiegato Laura Lannutti, la professoressa che ha seguito il progetto nato un anno e mezzo fa, in tempi non sospetti, insieme a Patrizia Rocco e Corinna Quarello -. Sono solo dispiaciuti del fatto che l’app non sia ancora attiva, perché sarebbe molto utile alla comunità in questo momento. Le loro idee nascono da una forte sensibilità e attenzione all’altro e dalla loro empatia sociale, in linea con l’indirizzo scolastico scelto".

La creatività dei ragazzi della IV A non si è fermata qui. Nell’ambito dello stesso progetto gli studenti hanno creato anche “Deafboard”, un’applicazione in forma di tastiera destinata a persone con problemi di comunicazione, quali autistici, malati di demenza o qualsiasi altra tipologia di utente che ha difficoltà nello scrivere messaggi di testo. L’app viene connessa a un contatto della rubrica e permette di inviare una emoticon semplice e immediata, collegata a un messaggio di testo. Utile soprattutto nelle situazioni di emergenza.