So.Le punta a far crescere i servizi sociali

L’azienda si pone come obiettivo per l’anno prossimo un fatturato di 7,2 milioni di euro e la chiusura in pareggio dei bilanci

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di Paolo Girotti

La previsione di fatturato per il prossimo anno prevede una crescita vicina all’8% rispetto al 2020, per una cifra che arriverà a sfiorare i 7,2 milioni di euro: è questo il numero che fotografa il documento di programmazione economica approvato dall’assemblea dei soci di So.LE e che restituisce le ambizioni di crescita, illustrate dalla direzione pro tempore attraverso il bilancio preventivo 2021-2023.

La previsione del risultato economico, al netto delle imposte, comporterà la chiusura in pareggio: "Tutti i Comuni, nel corso della seduta, sono stati concordi nell’esprimere apprezzamento per il lavoro svolto alla direzione pro tempore aziendale e al Cda per il lavoro sostenuto in un periodo così particolare come il 2020 - ha spiegato la presidente dell’assemblea dei soci, Elisa Lonati -. Nonostante le condizioni particolarmente complesse in cui l’azienda è stata costretta a operare tutte le scadenze sono state rispettate e il lavoro nei confronti dell’utenza è proseguito regolarmente. Quanto fatto costituisce la base su cui continuare l’impegno aziendale nel 2021; anno importante che prevede l’affidamento di nuovi servizi da parte dei soci e della nomina del direttore generale per programmare nuove attività". Il documento di previsione è stato tra l’altro redatto tenendo in considerazione una stima prudenziale, che nel valore di produzione non considera ipotesi realistiche di conferimento di nuovi servizi da parte dei Comuni, previsioni che riguardano i servizi di Centro Estivo, Pre-post Scuola e della prima infanzia (asili nido). Per quanto riguarda la ripartizione dei ricavi per categorie di clientela, va ricordato che il 71,76% riguarderà i Comuni soci con contratti di servizio (+9,7% sulla previsione relativa al 2020), il 19,93% i fondi d’ambito (più 12,5% sulla previsione relativa al 2020), l’8,31% da utenza privata e compartecipazione di enti terzi. Tra le aree tecniche la voce principale è costituita dall’assistenza educativa scolastica (35,04%), seguita dal servizio tutela minori (16,16%) e dalla gestione degli asili nido (13,41%).

"In questo mio primo anno nel ruolo di presidente del CdA ho potuto apprezzare il valore professionale presente in questa azienda e lo spirito di autentico servizio che ne rappresenta il modus operandi – ha invece commentato la rpesidente di So.LE, Donata Nebuloni –. Il tavolo che, dal prossimo anno, vedrà confrontarsi con una cadenza mensile rappresentanti delle amministrazioni comunali e tecnici di Azienda So.LE sulle questioni inerenti i servizi in essere e i progetti in cantiere va nella direzione della valorizzazione del personale, dell’integrazione dei servizi, dell’omogeneizzazione delle procedure e punta a consolidare la crescita e a migliorare le prestazioni di una realtà nata per rispondere alle necessità in campo socio assistenziale della popolazione del Legnanese".

Tra i costi la voce principale è rappresentata invece dal personale, che vale il 43,35% del totale: nel 2021, con l’arrivo di un direttore generale, So.LE dovrebbe arrivare a 105 dipendenti, equivalenti a quasi 83 unità a tempo pieno, confermando la scelta di puntare sull’internalizzazione delle professionalità, piuttosto che sul ricorso alla pratica degli appalti per la fornitura dei servizi.

(COLL