Corbetta, il pm: "Sindaco promosse l'amante. Processateli"

La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per turbativa nei confronti del sindaco Ballarini e della responsabile della polizia locale

Lia Gaia Vismara comandante della Polizia Locale

Lia Gaia Vismara comandante della Polizia Locale

Corbetta, 27 luglio 2021 -  È bastato poco più di un mese al pm milanese Maurizio Ascione per concludere le indagini e chiedere di rinviare a giudizio il sindaco Marco Ballarini e la comandante della polizia locale Lia Vismara . Sono entrambi accusati di concorso in turbativa d’asta mentre per il solo Ballarini l’accusa è anche di abuso d’ufficio. L’indagine era scaturita da una denuncia anonima, ma assai circostanziata, relativa all’episodio che ha portato la giovane Lia Vismara alla guida del Comando di polizia locale nel 2018.

La Procura ipotizza un conflitto d’interesse in quanto i due – si legge nel capo di imputazione – che all’epoca dei fatti sarebbero stati legati da una "relazione sentimentale extraconiugale". Nell’atto di accusa trasmesso al giudice per le indagini preliminari Ballarini ha conferito alla Vismara (nel periodo in cui si sarebbe concretizzata questa relazione) l’incarico di responsabile del servizio di sicurezza, dopo l’uscita di scena del precedente comandante, con un proprio decreto datato 1 giugno 2018. Incarico temporaneo, sino al mese di settembre dello stesso anno. Il tempo necessario per espletare le procedura per la nomina del nuovo comandante. E, secondo l’accusa, in quei mesi Ballarini e Vismara avrebbero attuato una "turbativa alla procedura comparativa a evidenza pubblica per l’incarico di posizione organizzativa" culminata il 1° ottobre 2018 con il decreto del sindaco Ballarini che nominava comandante la Vismara per tre anni. 

A sostenere l’ipotesi della turbativa, il pm Ascione ritiene che due possibili concorrenti per il ruolo di comandante sarebbero stati dissuasi dal presentare la domanda, favorendo in questo modo la Vismara, unica a poter concorrere con i requisiti richiesti. Il sindaco Ballarini, avuta notizia dell’indagine ai primi di giugno, aveva chiesto di essere sentito dallo stesso pm. Da allora non ha più avuto informazioni . "Rimango d avvero basito e stupefatto delle accuse false e infondate che mi vengono mosse. Anche per il modo in cui la notizia è stata resa nota. Prima alla stampa che all’interessato". Ora sulla vicenda si pronuncerà il gip: spetta a lui decidere se Ballarini e Vismara dovranno essere processati oppure se le accuse non sono supportate da prove concrete e quindi decidere il non luogo a procedere.