Sfregiato con l’acido, dopo un anno viene deriso sui social

"Mi si è otturato il lavandino. Mi presti un po’ di acido muriatico?": è il commento che Giuseppe Morgante ha trovato sulla propria bacheca

Giuseppe Morgante

Giuseppe Morgante

Legnano (Milano), 1 luglio 2020 - "Mi si è otturato il lavandino. Mi presti un po’ di acido muriatico?". Una battuta decisamente infelice, un modo del tutto fuori luogo per farsi notare o forse il tentativo di affermare chissà quale supremazia nei confronti di chi sta cercando con fatica di uscire da una situazione alla quale è stato condannato suo malgrado ormai oltre un anno fa. I motivi di questo commento lasciato sui social network da un’utente - il nickname è quello di una donna, ma dietro quel nome e cognome potrebbe nascondersi chiunque - nei confronti di Giuseppe Morgante sono ignoti, ma è il commento stesso a fare male.

"Io tempo non ne perdo, ho altro per la testa. Lasciamo divertire i leoni da tastiera, bisogna essere sempre positivi e non arrabbiarsi" ha sottolineato lo stesso Giuseppe Morgante. Il giovane all’inizio di maggio dello scorso anno era stato aggredito da Sara Del Mastro proprio con dell’acido e questo gli ha procurato conseguenze che il legnanese sta affrontando ancora oggi. Anche per questo motivo i “leoni da tastiera” che scelgono di rivolgergli affermazioni che più che del canzonatorio hanno un significato quasi macabro e del tutto irrispettoso per il dolore che il trentenne e la sua famiglia stanno vivendo ormai da un anno. Sono stati diversi gli interventi chirurgici ai quali il ragazzo è stato sottoposto in questi mesi e ancora il suo volto porta ben visibili i segni dell’aggressione. Segni che una “battuta” di quel genere fa bruciare ancora di più.