Sedicenni preparati come mediatori nei conflitti

Ieri la conclusione dell’iniziativa con la consegna dei diplomi a 29 studenti delle classi terze

Migration

Studenti-mediatori, sedicenni in grado, forse più di tanti adulti, di attenuare il peso dei conflitti che si sviluppano tra le mura scolastiche e nelle relazioni al di fuori di questo contesto. Si chiama “Invece di giudicare“ il progetto nazionale che ha il patrocinio della Commissione europea e che, promosso dalla coop sociale “Risorsa cittadino“, ha trovato spazio all’Isis Bernocchi con lo scopo di contribuire a costruire una rete di persone, mezzi e strumenti per la diffusione su larga scala della cultura della mediazione finalizzata alla conciliazione e alla gestione pacifica dei conflitti.

A partire da un corso di 20 ore, poi diventate 24 a causa di problemi organizzativi generati dal Covid, sono stati formati 29 ragazzi delle classi terze dei diversi indirizzi dell’istituto legnanese. Ieri il percorso si è concluso nell’aula magna dell’istituto con la consegna del diploma di fine corso. "La mediazione tra pari è un percorso attraverso il quale un gruppo di studenti formati accompagna, su richiesta, studenti coinvolti in un conflitto nella ricerca di una soluzione condivisa e soddisfacente per le parti coinvolte", spiegano gli organizzatori.

Ma questo non significa che i conflitti vengano annullati. Semmai si creano le condizioni per ribaltare il contesto e uscirne in modo costruttivo, attraverso la mediazione e un percorso di crescita. A sostenere l’utilità di questo corso, la dirigente scolastica Annalisa Wagner, che ha ringraziato quanti hanno lavorato al progetto: iI corso è stato tenuto dai formatori Gianfranco Selvagio, Arianna Paralovo e Maria Chiara Olianas, mentre il progetto è stato coordinato come referente interno d’istituto dalla professoressa Susi Ortolani.

Paolo Girotti