Scontrini del bar gettati nei boschi, il titolare: non pago la multa

Fabio Bettini è infuriato con il Comune di Cerro Maggiore: "Potrebbe essere stato chiunque"

Il barista Fabio Bettini

Il barista Fabio Bettini

San Vittore Olona (Milano) - "Non pagherò nulla: è una questione di principio!". Fabio Bettini, titolare di un bar tabacchi a San Vittore Olona è letteralmente infuriato con il comune di Cerro Maggiore. "Si è presentato da me il messo comunale di San Vittore Olona per una notifica. Mi sono presentato in comune a San Vittore e mi hanno rifilato un verbale di trecento euro da parte del comune di Cerro Maggiore". Fabio chiede quindi spiegazioni e gli dicono che hanno trovato della spazzatura nei boschi con alcuni suoi scontrini e dei gratta e vinci strappati col timbro della sua tabaccheria.

"Pare che nel bosco dei mughetti che manco so dove si trovi, abbiano trovato un sacco della spazzatura con dentro alcuni riferimenti alla mia attività. Mi chiedo come sia possibile che per della carta trovata nei boschi io adesso debba pagare trecento euro di multa. Ovviamente io non vado nei boschi di zona a buttare la spazzatura anche perché pago tutte le tasse al comune di San Vittore Olona compresa la Tari e quindi qualcuno mi dovrebbe spiegare perché buttare scontrini e gratta e vinci nel bosco. Per me potrebbe essere stato chiunque e francamente non capisco perché chiamare in causa me come diretto responsabile. E’ una cosa talmente folle che mi viene da ridere". Fabio, che gestisce un bar tabacchi in via Battisti a San Vittore Olona ne ha parlato anche con diversi clienti del locale: "Mi hanno detto tutti che ho ragione e di non pagare nulla. Per ora ho chiesto una consulenza all’avvocato per capire come procedere. Non è per la cifra in sè, ma per una questione di principio. Non mi sembra corretto questo modo di procedere".

L’assessore cerrese Alessandro Provini spiega: "Stiamo cercando di svolgere un pattugliamento del territorio e appena si trovano rifiuti vengono esaminati per vedere se si riescono a trovare i proprietari. C’erano numerosi documenti che si riferivano a questa attività precisa ed abbiamo così proceduto". Provini poi spiega: "Il signore è venuto in comando e ha alzato la voce dicendo che era un abuso questa sanzione. Non ha saputo addurre però nulla rispetto a quanto è stato esposto dagli agenti. Se vorrà fare ricorso lo potrà fare ma è sistematica ormai questa azione. Non possiamo più sopportare che siano abbandonati nel verde pubblico e nei boschi una marea di rifiuti che vanno a incidere poi sulla stessa Tari che pagano i cittadini".