Legnano, prende a sassate le auto: trovato e denunciato

Il giovane nordafricano intercettato dalla polizia in piazza don Sturzo, teatro poco prima di una violenta rissa, è stato rilasciato poco dopo

La polizia sta tenendo sotto controllo le aree del centro città tra Largo Tosi e piazza do

La polizia sta tenendo sotto controllo le aree del centro città tra Largo Tosi e piazza do

Legnano (Milano), 22 gennaio 2020 - Trovato , identificato, indagato e poi subito rilasciato perché comunque regolare sul territorio italiano. È lui il protagonista dei disordini e degli atti vandalici - e con tutta probabilità anche della rissa - andati in scena nella notte tra sabato e domenica in piazza don Sturzo, episodio che si è poi concluso con l’intervento della polizia di stato. A darne notizia è lo stesso commissariato di via Gilardelli che ha ricostruito la situazione. Dopo l’una del mattino - dunque dopo la rissa che abbiamo raccontato ieri - gli agenti della volante hanno infatti rintracciato nella stessa piazza Don Sturzo un giovane di origine marocchina che stava lanciando delle pietre e danneggiando alcune auto in sosta. Il giovane è stato identificato grazie alla collaborazione di alcuni cittadini che hanno assistito ai fatti. Il giovane è stato dunque accompagnato negli uffici di via Gilardelli ed è indagato per il reato di danneggiamento aggravato per “l’esposizione dei bene a pubblica fede” (aggravante che viene contestata quando il bene, le auto in questo caso, risultano nella piena disponibilità della collettività). Detto questo, il giovane è stato poi subito rilasciato essendo comunque regolare sul territorio italiano. I proprietari delle auto danneggiate, invece, sono stati contattati e informati del loro diritto ad agire nei confronti del giovane.

Gli interventi della polizia di stato, che come più volte ripetuto è impegnata in queste settimane nell’identificazione della banda di ragazzi nord africani che stanno mettendo a ferro e fuoco la zona centrale della città, non si sono fermati qui. Lunedì l’equipaggio dell’Ufficio Controllo del Territorio ha infatti rintracciato anche due giovani tunisini che avevano scelto come dimora l’area industriale dismessa Ex Mottana, in corso Sempione: qui i due avevano infatti ricavato dei giacigli di fortuna. I due sono stati accompagnati al commissariato e risultano entrambi indagati per il reato di invasione di edifici dopo la querela presentata dalla proprietà. Uno dei due, poi, è ora a disposizione dell’Ufficio Immigrazione perché a suo carico risulta anche un decreto di espulsione prefettizio. «Anche questa attività - hanno concluso dal commissariato legnanese -, che segue quella del riconoscimento e carcerazione di un rapinatore di minori alla fermata degli autobus in questo Largo Tosi e del riconoscimento di un giovane tunisino, anch’egli indagato, che lo scorso 10 gennaio aveva accoltellato un connazionale durante una lite, si incastona nell’intensa attività di prevenzione portata avanti da questo Ufficio".