San Vittore Olona, la denuncia: "Licenziati da Movibus perché sindacalisti"

Lettera di licenziamento inaspettata per tre dipendenti dell’azienda di trasporto: "Scelta che ha il sapore della ritorsione"

Bufera all’interno della Movibus, l’azienda di trasporto dell’Alto Milanese

Bufera all’interno della Movibus, l’azienda di trasporto dell’Alto Milanese

San Vittore Olona (Milano), 23 febbraio 2022 - "Non disponendo di altre posizioni di lavoro ove poterla utilmente ricollocare, le comunichiamo il suo licenziamento". Finisce così, con queste poche, fredde, parole la lettera con la quale la società di trasporto locale Movibus ha comunicato il licenziamento a tre lavoratori. Due di loro sono dipendenti con più di 20 anni di servizio prestato in azienda. Tutti e tre in questi anni hanno svolto attività sindacale. Immediata la reazione delle organizzazioni sindacali. Secondo Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Lombardia il licenziamento dei tre colleghi è "uno schiaffo in pieno volto tanto all’intera categoria dei lavoratori del trasporto pubblico locale quanto ai contribuenti italiani: l’accaduto non può far rimanere inerti le istituzioni lombarde" affermano i tre segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, Luca Stanzione, Giovanni Abimelech e Antonio Albrizio . "Tocca amaramente constatare che i tre lavoratori erano da sempre attivi tanto nella vita sindacale quanto nel proporre miglioramenti organizzativi anche nell’interesse aziendale". "

Troppe volte nel recente passato periodi di crisi economica sono stati utilizzati come alibi per licenziamenti" affermano i sindacalisti. "Ma qui non c’è alcuna crisi in atto, e per questo non capiamo la ratio di questo provvedimento". Movibus non naviga in cattive acque. L’azienda ha visto anche per l’anno 2021 segnare un utile di bilancio grazie anche ai contributi pubblici ricevuti. L’azienda ha motivato il provvedimento come atto conseguente all’intento di migliorare l’efficienza gestionale e produttiva e di imprimere nuovo slancio all’attività aziendale, superando disfunzioni (più volte evidenziate anche dalle rappresentanze sindacali) che da tempo condizionavano la piena operatività di alcune aree. Nello specifico l’iniziativa ha riguardato in particolare l’area tecnica, con l’attribuzione ad una nuova figura di responsabile tecnico unico delle funzioni in precedenza svolte dal Capo officina e dal responsabile del servizio di manutenzione flotta, e con la soppressione dell’area ufficio tecnico. Sotto il profilo occupazionale, tali misure hanno comportato da una parte l’inserimento in azienda di un nuovo profilo professionale di elevata qualifica, dall’altra il licenziamento di tre dipendenti delle aree coinvolte nel processo di riorganizzazione. Movibus si dice "pienamente consapevole della delicatezza" delle conseguenze che tale situazione determina per le persone coinvolte, ribadendo al contempo "l’indifferibile necessità delle misure riorganizzative attuate, utili anche a garantire stabilità e continuità per l’azienda".