Rsa Accorsi, i parenti degli ospiti: "Dirigenti inadatti, licenziateli"

Il gruppo nato durante l'emergenza Covid-19 ha inviato una lettera al gestore Kcs Caregiver

I parenti degli ospiti alla rsa Accorsi di Legnano

I parenti degli ospiti alla rsa Accorsi di Legnano

Legnano (Milano), 13 maggio 2020 - Rimuovere i vertici della rsa Accorsi, le persone che hanno fatto le scelte più importanti nel corso delle settimane di emergenza coronavirus culminate con un gran numero di decessi e una preoccupante mancanza di comunicazione: è questa la richiesta del “Comitato dei parenti degli ospiti della rsa Accorsi”, gruppo nato proprio durante queste dure settimane, che ha inviato una lettera alla cooperativa che gestisce la struttura, Kcs Cargiver, spiegando le ragioni della richiesta. 

“Nella lettera critichiamo la mancanza di preparazione dei gestori nell’affrontare l’epidemia di covid19 – spiegano i portavoce del comitato -. Tale impreparazione ha condotto al tragico bilancio di circa 35 morti, e a oltre una dozzina di ospiti in questo momento ricoverati negli ospedali. Dobbiamo anche registrare che, dalle ultime informazioni pervenute, oltre l’80% degli ospiti è stato contagiato dal coronavirus. Abbiamo potuto verificare, dai casi di diversi tra i nostri cari, come gli ospiti siano stati lasciati in stato d'abbandono (mancanza d’acqua, idratazione, cibo, assistenza per nutrirsi adeguatamente…). Abbiamo denunciato inoltre come la limitazione, frettolosità e superficialità delle comunicazioni con i parenti abbiano aggiunto altra pena a tutta questa triste vicenda, lasciandoci impotenti di fronte a una situazione che diventava via via più evidente e tragica”. Alla rsa Accorsi dopo che il direttore amministrativo è in malattia, ed è arrivato Luca Secchi a gestire per conto di Kcs Caregiver la rsa legnanese, mentre sono in servizio il direttore sanitario e la caposala della struttura.

Il comitato chiede ora alla cooperativa di verificare le responsabilità di ciò che è successo all’interno della struttura e prendere provvedimenti: “Nella consapevolezza che il momento è stato drammatico per tutti e che tutti quanti siamo stati colti di sorpresa da questo virus, quanto accaduto in Accorsi va molto oltre ciò che è accettabile e ciò che è umanamente comprensibile in virtù di uno stato di emergenza – concludono -. Ai nostri occhi l’accaduto non è in alcun modo giustificabile. Riteniamo che i responsabili della struttura non siano stati all'altezza di svolgere il proprio ruolo e non siano stati in grado di garantire i servizi alla persona di cui tutti i pazienti avevano diritto, anche in base al codice etico e alla carta dei servizi di Kcs e Accorsi. Abbiamo richiesto alla Direzione di Kcs Caregiver Cooperativa sociale di prendere gli opportuni provvedimenti affinché la gestione delle proprie strutture sia affidata a persone all'altezza del ruolo che devono ricoprire, mentre siano rimossi dagli incarichi quanti hanno compromesso l'immagine e la professionalità della Cooperativa con la pessima gestione da parte loro di questa emergenza sanitaria”.