Legnano, insulti e sassate: paura in stazione

Rissa tra sei giovani, i pendolari chiedono maggiori controlli

Polizia fuori dalla stazione ferroviaria

Polizia fuori dalla stazione ferroviaria

Legnano, 19 luglio 2018 - Erano sei gli extracomunitari, tutti di origine nordafricana, che ieri mattina verso le 11.15 si sono presi letteralmente a sassate davanti ai pendolari che attendevano il treno alla stazione di Legnano. Sconosciuti i motivi dello scontro fra alcuni di loro, che qualcuno ha riconosciuto essere i tunisini che solitamente stazionano in zona. Il gruppetto ha iniziato a questionare appena fuori dalla stazione e qualcuno li ha sentiti urlare già ad una cinquantina di metri della fermata di Legnano. Prima urla e grida, poi una serie di parolacce e insulti pronunciati in italiano.

Alla fine in due hanno preso i sassi dalla carreggiata ferroviaria e li hanno lanciati agli altri, mentre qualcuno noncurante dei divieti e della pericolosità ha attraversato i binari. «Abbiamo visto la scena e ci siamo subito spostati perchè abbiamo temuto di poter essere colpiti dalle sassate - spiega una pendolare -. Il tutto è durato qualche secondo, poi sono spariti chissà dove, ma ci siamo molto spaventati». Un’altra donna ha seguito la rissa da una posizione più lontana, dall’alto: «Lavoro vicino alla stazione e ho visto dalla finestra dell’ufficio quanto stava accadendo. C’era gente in stazione che si allontanava e avrei avuto paura anche io se fossi stata lì. Erano tutti piuttosto giovani, sui venti anni». Qualche giorno fa proprio in zona, la polizia locale aveva avviato le procedure di espulsione dal territorio nazionale di sei stranieri, tutti tunisini che vicino a piazza Frua bivaccavano e, in diverse occasioni, avevano avuto atteggiamenti molesti verso i passanti.

Erano tutte persone in Italia senza fissa dimora ed in condizione di clandestinità. Qualcuno azzarda che potrebbero essere gli stessi: «Sono gli stessi che vanno nei giardini di corso Italia e che poi passano dalla parte opposta della stazione dove rimangono per gran parte della giornata - spiega un pendolare -. Mi meraviglio che siano ancora qua a Legnano dopo tutto quello che continuano a combinare».

Alcuni dei giovani fermati la scorsa settimana avevano ricevuto il mini daspo, ovvero gli era stato vietato l’accesso all’area per 48 ore come previsto dal decreto dell’ex ministro dell’Interno Minniti. Una soluzione che probabilmente non basta più vista l’ennesima rissa che si è consumata in zona e che rende sempre più insicura l’area circostante la stazione ferroviaria di Legnano, che finisce ancora una volta al centro delle polemiche. Non è purtroppo la prima volta che la zona diventa teatro di fatti simili. I pendolari intanto chiedono più controlli. Controlli mirati a monitorare anche i senzatetto che dormono in stazione di notte.