Legnano, riscaldare la piscina costa troppo: chiude la vasca da 50 metri

L'impianto natatorio comunale di viale Gorizia corre ai ripari dopo l'aumento del costo dell'energia: così si risparmieranno 300mila euro in un anno

Legnano, piscina comunale

Legnano, piscina comunale

Legnano (Milano), 11 febbraio 2022 – Riscaldare l’acqua e gli spazi costa troppo? Il gestore chiude la vasca da 50 metri della piscina di Legnano. Gli effetti dell’aumento dei costi per l’energia cominciano ad avere effetti anche sulle strutture sportive. Il calo degli ingressi nell’impianto, dovuto alla situazione pandemica, e l’esplosione del costo dell’energia, che supera il 35%, hanno reso infatti economicamente insostenibile l’apertura della vasca olimpionica e fino a maggio questa parte dell'impianto resterà dunque chiusa. Il Comune e Amga Sport terranno aperta la vasca da 25 metri evitando la chiusura totale dell’impianto “Ferdinando Villa”, una situazione che si sta verificando in molti Comuni.

Mantenere in funzione la sola vasca da 25 metri consentirà un risparmio che, proiettato sull’attività al coperto nel 2022 (da metà febbraio sino alla metà di maggio e dalla ripresa dell’attività in settembre al termine dell’anno), si stima in 300mila euro; risultante dalla differenza fra costi di funzionamento (600mila euro) e incassi (300mila euro). Saranno garantiti i corsi già avviati e, pur con una riduzione degli spazi, l’attività delle società sportive, mentre il nuoto libero sarà concentrato alla fascia mattutina.

“Riusciamo a garantire l’apertura di una vasca, cosa che non è affatto scontata in una situazione di difficoltà eccezionale - ha spiegato Guido Bragato, assessore allo Sport -. Si tratta di una decisione che è stato difficile prendere pensando a utenti e società sportive, ma, purtroppo, necessaria. Tutti gli impianti natatori stanno scontando l’effetto combinato della pandemia e del “caro bolletta”; fattore, quest’ultimo, che nella gestione di una piscina ha un peso determinante. Chiudiamo l’olimpionica sino a metà maggio con l’auspicio che un intervento governativo sui costi, chiesto dai Comuni a gran voce, permetta di superare l’emergenza. Alle associazioni sportive va il ringraziamento dell’amministrazione per aver compreso la situazione e per la disponibilità ad adattarsi a una riduzione degli spazi, che è l’unico modo per tenere aperta la piscina. Mi preme comunque sottolineare che, se da un lato la situazione contingente ci costringe ad affrontare queste difficoltà, dall’altro il nostro impegno per trovare una soluzione strutturale ai problemi dell’impianto è già avviato”.

Solo ieri, giovedì 10 febbraio, l’amministrazione comunale aveva aderito all’iniziativa di Ail con lo spegnimento di mezz’ora dei monumenti della città; un gesto simbolico per sensibilizzare il Governo sul caro bolletta che per gli enti locali, in questo periodo e in prospettiva, rappresenta un problema terribilmente concreto.