Rifiuti e resti dei barbecue: i soliti incivili in riva al Ticino

Centinaia di persone hanno trascorso la Pasquetta a Castelletto di Cuggiono

Volontari in azione per ripulire un'area pic-nic

Volontari in azione per ripulire un'area pic-nic

Scatoloni, lattine, resti di cibo. Bottigliette e immondizia. Il giorno dopo la Pasquetta gli incivili lasciano il segno. A Castelletto di Cuggiono, come tutti i Lunedì dell’Angelo, è la stessa storia in riva al fiume Ticino. Erano centinaia i bagnanti che l’altro giorno hanno preso d’assalto la spiaggetta di fronte al ristorante Da Bruno. Arrivati non solo da Cuggiono, ma da tutto il Castanese e dal Magentino. E perfino da Milano. Al momento di andarsene la maggior parte ha liberato la zona che occupavano, togliendo qualsiasi rifiuto. Ma alcuni non si sono preoccupati di nulla e hanno piantato lì tutto come se niente fosse. "Questa mattina ci siamo ritrovati i resti di una giornata di festa – ha commentato Andrea Azzimonti che vive proprio in riva al fiume –. I cassoni per la raccolta erano stracolmi e, ovviamente, quando l’immondizia non ci stava più hanno pensato bene di lasciarla a terra".

E poi, immancabili, c’erano i resti del barbecue. "Non siamo contro i festeggiamenti e i momenti da trascorrere in allegria – continua Azzimonti –, ma la buona educazione ci deve essere sempre. È anche una questione di sicurezza. Lasciare la brace è sempre un pericolo con il rischio di innescare degli incendi". Le persone che frequentano il Ticino quasi ogni giorno, o che addirittura vivono nei pressi del fiume, hanno rispetto per l’ambiente. Si arrabbiano se trovano i rifiuti abbandonati e pretendono rispetto.

"Purtroppo dobbiamo constatare che non ci sono controlli – aggiunge Azzimonti –. Non sarebbe male che venissero organizzati dei turni, almeno durante le feste più importanti. Come quella di Pasquetta che, sappiamo tutti, attira tantissime famiglie al Ticino con la complicità delle belle giornate finalmente tiepide. Se negli ultimi due anni la pandemia ha impedito gli arrivi al Ticino, negli anni precedenti il problema c’è sempre stato. Eppure, salvo qualche controllo sporadico, nessuno si è mai preoccupato di venire a vedere quello che succedeva. A volte qualche sanzione permette di evitare che i comportamenti si ripetano". La Pasquetta, in località Castelletto, è stata piuttosto movimentata e, per un momento, si temeva addirittura fosse accaduto qualcosa di gravissimo. Nel tardo pomeriggio è dovuta intervenire anche un’ambulanza e l’automedica con il codice rosso della massima emergenza per soccorrere una ragazza, poco più che ventenne, vittima di un malore improvviso. La giovane è stata stabilizzata e trasferita, in codice giallo, all’ospedale di Magenta.