Rescaldina, rissa col coltello fuori dal locale: un arresto

In carcere un dominicano fermato a Santo Stefano Ticino: è stato riconosciuto da testimoni

Una pattuglia di carabinieri

Una pattuglia di carabinieri

Santo Stefano Ticino (Milano), 17 febbraio 2022 -  Una rissa violenta e un uomo stramazzato a terra, ferito da una coltellata all’addome. Svolta nel caso del tentato omicidio avvenuto nel weekend in via fratelli d’Italia a Rescaldina. Nel corso di quella rissa, le cui cause sono ancora tutte da chiarire, un 25enne nordafricano è stato accoltellato alla pancia per finire poi in ospedale in gravi condizioni. I carabinieri della Compagnia di Legnano, poche ore dopo l’accaduto, sono arrivati a Santo Stefano Ticino dove, domenica mattina, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un uomo di origine dominicana di circa 30 anni. I l Gip presso il Tribunale di Milano, Lorenza Pasquinelli, ha convalidato il fermo e ora l’uomo si trova nel carcere milanese di San Vittore a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il fascicolo tuttavia passerà sotto la competenza territoriale della Procura di Busto Arsizio e il caso verrà affidato al pm Flavia Salvatore. Le indagin i stanno continuando in maniera serrata perché si sta cercando di chiarire il coinvolgimento di altre persone. A sfavore dell’uomo di nazionalità dominicana ha pesato un precedente perché lo scorso 20 gennaio è uscito dal cercere dove era stato ristretto sempre per l’accusa di tentato omicidio. Sarebbe stato riconosciuto anche da alcuni testimoni nel gesto materiale di accoltellare il rivale. Nonostante tutto ci sono forti dubbi sulle sue responsabilità per i fatti avvenuti a Rescaldina e si stanno valutando le posizioni di altre persone residenti nel territorio. La lite violenta era cominciata dopo le 3 di notte di domenica scorsa, fuori da un locale di Rescaldina. Una zona periferica del paese dove ci sono negozi, outlet e locali, oltre a un grande parcheggio. È proprio in quel parcheggio che è scoppiata la rissa per futili motivi. La coltellata all’addome del 25enne di origini nordafricane ha obbligato i medici a sottoporlo a un delicato intervento chirurgico che gli ha salvato la vita. Nel corso della rissa è rimasta ferita anche un’altra persona che ha subito l’amputazione di un dito. Le indagini continuano per chiarire l’accaduto e le responsabilità.