Rescaldina, ghanese accoltellato dopo la disco. Spunta il vero responsabile: arrestato

L’autore del tentato omicidio sarebbe un 24enne di Noviglio e non il dominicano di Santo Stefano Ticino in cella da mesi

Carabinieri (Archivio)

Carabinieri (Archivio)

Rescaldina - Risvolti a sorpresa dopo le indagini sul ferimento del giovane ghanese nel febbraio scorso fuori da una discoteca di Rescaldina. I carabinieri potrebbero aver arrestato nelle ultime ore il vero colpevole del tentato omicidio ai danni dell’africano per il quale, in carcere da mesi, è finito un 26enne dominicano residente a Santo Stefano Ticino. L’uomo aveva sempre escluso una responsabilità diretta nell’accaduto, ma nonostante questo è rimasto dietro alle sbarre. Da qualche giorno in carcere ci è finito pure C.G.S., un 24enne residente a Noviglio. Sarebbe stato lui, secondo i video a disposizione dei carabinieri e alle testimonianze raccolte, a colpire con un coltello in piena pancia il ragazzo africano. L’uomo, attualmente in carcere, era stato aiutato dal fratello, V.S. residente a Corbetta che aveva preso dalla sua auto l’arma ben consapevole di cosa potesse succedere da lì a breve.

Un vero e proprio agguato quello della banda, che stava aspettando nel parcheggio antistante il locale l’uscita del ghanese col quale prima ci sarebbe stato un litigio dentro nella discoteca, poi sedato dagli uomini della sicurezza. Un litigio avvenuto per futili motivi, sembra una spallata. Prima le botte nel locale, poi l’attesa fino alla coltellata all’addome che ha avuto conseguenze importanti per il ragazzo operato d’urgenza in ospedale. Per quella coltellata era stato arrestato il dominicano. Adesso si indaga anche su altre due persone di origine kosovara, residenti a Magenta: A.D. 35enne e E.S. 24enne. Per i due ci sarebbe una responsabilità solo a titolo di concorso. Avrebbero fatto cioè parte della banda che aspettava l’uscita del giovane dal locale per vendicarsi. Ora saranno gli inquirenti a chiarire le diverse posizioni degli arrestati, anche se il dominicano a breve potrebbe lasciare il carcere per i domiciliari, già richiesti peraltro dai suoi legali.

La discussione all’interno del un bar-ristorante era stata alimentata dall’alcol. L’accoltellamento alle 3 del mattino. Gli elementi raccolti dai carabinieri hanno dapprima permesso di individuare uno dei cinque presunti aggressori. Lo scorso martedì mattina gli altri quattro. Per tutti, l’accusa è di tentato omicidio in concorso.