Legnano, 'Piazza pulita': rinviato il processo all'ex sindaco Fratus

Le difese dei tre imputati hanno contestato la costituzione di parte civile da parte del Comune di Legnano, perché presentata tardivamente

Gianbattista Fratus

Gianbattista Fratus

Legnano (Milano), 21 ottobre 2019 - Rinviata a lunedì prossimo, 28 ottobre, la prima udienza del processo con rito immediato a carico dell'ex sindaco di Legnano (Milano) Gianbattista Fratus, dell'ex vicesindaco Maurizio Cozzi e dell'ex assessore Chiara Lazzarini nell'ambito dell'inchiesta 'Piazza Pulita'. Oggi in aula le difese dei tre imputati hanno contestato la costituzione di parte civile da parte del Comune di Legnano, perché presentata tardivamente.

Per i tre imputati l’accusa formulata dal pm Nadia Calcaterra è di turbata libertà degli incanti, riferita a tre precisi episodi di incarichi da assegnare: al solo Fratus viene invece contestata anche la corruzione elettorale in relazione al voto del 2017. Fratus, Cozzi e Lazzarini arrivano al dibattimento dopo che a inizio agosto il gip del Tribunale di Busto Arsizio aveva deciso di accogliere la richiesta di rito immediato formulata dal sostituto procuratore Calcaterra. Strada facendo, ai tre imputati era stato offerto il patteggiamento a pene comprese tra gli undici e i dodici mesi: tutti hanno rifiutato questa soluzione, decidendo di affrontare il dibattimento. Di certo c’è che ognuno di loro ha già scontato cinque mesi di arresti domiciliari (nel caso di Cozzi anche le prime sei settimane di custodia cautelare in carcere): ogni richiesta di annullamento della misura, infatti, è stata negata. In ultima battuta, solo poche settimane fa, il diniego è stato motivato dal giudice con il rischio che gli imputati potessero, ancora oggi, influenzare i testimoni. Appunto, i testimoni: sono una trentina i testi che verranno chiamati a deporre dall’accusa una volta che sarà stabilito il calendario delle udienze e ciò significa che il processo si preannuncia piuttosto lungo.