
Il Ponte del Sorriso ha donato un sistema di attrezzature per un letto operatorio traumatologico destinato all’Ortopedia pediatrica e un video-rinolaringoscopio per l’Otorinolaringoiatria pediatrica dell’Ospedale Del Ponte di Varese. La donazione, del valore complessivo di quasi 50mila euro, è stata possibile grazie a tanti benefattori nel ricordo di Margherita Rosa, che a soli 18 mesi di vita ha lasciato un vuoto immenso nella sua famiglia. A febbraio la piccola era giunta in ospedale ed era stata ricoverata qualche giorno in Terapia intensiva pediatrica.
"I suoi genitori, per affrontare la disperazione, hanno deciso di sostenere Il Ponte del Sorriso per comprare la strumentazione di un letto operatorio per l’Ortopedia pediatrica", racconta Emanuela Crivellaro, presidente della fondazione, che ringrazia le associazioni, aziende e cittadini che hanno contribuito alle iniziative di raccolta promosse dalla famiglia. "Vorremmo evitare che altri genitori debbano soffrire come noi a causa della malattia dei propri figli – hanno osservato mamma Daniela e papà Sebastiano – Margherita Rosa era un fiore che stava sbocciando, stava iniziando a camminare e a parlare. Nella tragica esperienza siamo stati avvolti da un autentico mare d’amore, nel quale stiamo ancora imparando a nuotare, a partire dallo staff dell’Ospedale Del Ponte, che ha fatto di tutto per compiere un miracolo, fino a Emanuela Crivellaro, che per noi è diventata come una seconda mamma, a tutti i meravigliosi amici che hanno creato il gruppo ‘Gli Amici di Margherita Rosa’ e ai parenti, conoscenti e colleghi di lavoro, che hanno partecipato alle varie iniziative per realizzare questo progetto". Il letto ortopedico-traumatologico modulare donato consente di ridurre il numero di operatori che compongono l’equipe chirurgica e di effettuare al Del Ponte un’ampia gamma di interventi che, fino a ieri, dovevano essere effettuati al Circolo. Il nuovo strumento per l’Otorinolaringoiatria pediatrica renderà invece più sicure ed efficienti le visite, permette di eseguire l’indagine in tempi brevi e senza dolore. Lorenzo Crespi